lunedì 17 maggio 2010

APPELLO CONTRO IL PROGETTO di
“Riqualificazione della Piazza del Comune di Sabaudia”


Sono stati resi pubblici gli elaborati del progetto per la “Riqualificazione della Piazza del Comune di Sabaudia” (alcuni documenti sono pubblicati sul blog del Prof.Arch. Giorgio Muratore promotore della protesta).
Per Italia Nostra più che di riqualificazione si deve parlare di vera e propria “ristrutturazione” della più importante piazza di Sabaudia, l’esempio più rappresentativo delle Città di Fondazione italiane. Gli elaborati hanno suscitato tra la cittadinanza molte reazioni negative con raccolte di firme per richiedere l’annullamento del progetto. In considerazione di tali reazioni Italia Nostra riteneva (evidentemente, illudendosi) che il progetto sarebbe stato accantonato: sia chiaro, “quel progetto”, poiché sulla necessità di un vero restauro conservativo della piazza l’Associazione è convinta che si debba attuare nei più brevi tempi possibili.

Sabaudia è nota in tutto il mondo come il più riuscito esempio tra le “città nuove” dell’Agro Pontino, sorte con la bonifica integrale degli anni ’20 e ’30 del secolo scorso; unico esempio tra le città che fondono in sé urbanistica e architettura razionalista, mirabilmente integrate tra di loro, nel disegno e nella esecuzione, oltre che con lo splendido ambiente in cui si colloca.

Tali caratteristiche sono state per lo più mantenute in quasi tutti il suo Centro Storico; In particolare la Piazza del Comune (ex piazza della Rivoluzione) rappresenta il luogo centrale, il perno del sistema di piazze sul quale è basata la città, definisce e simbolizza il complesso cittadino, come luogo di riferimento del territorio e dei suoi abitanti.

Il progetto di “riqualificazione” non rispecchia il concetto di restauro conservativo, il solo che può essere consentito per questa piazza. La Piazza, a nostro parere è un “unicum”, un contesto “concluso” nel suo insieme architettonico e non soltanto nel suo riferimento alle “quinte degli edifici esistenti” ma anche nel rispetto delle prospettive originali.

Il problema della contestualizzazione dei monumenti da salvaguardare con il loro intorno, ritorna ancora una volta ; ancora non si riesce a comprendere che un monumento ha un senso non solo come elemento singolo, ma anche e soprattutto se visto nel contesto che lo circonda.

Questo principio, apparentemente molto semplice, stenta ancora ad essere recepito in tutto il suo valore, anche dalla legislazione nazionale per quanto attiene la tutela dei beni culturali.

Per la città di Sabaudia le piazze costituiscono una sorta di filo conduttore, un susseguirsi di fatti architettonici tesi ad una unitaria composizione della città, una città omogenea, una città d’autore.

Sabaudia, dopo la guerra, ha subito molte slabbrature, come nel caso della piazza del mercato (piazza S. Barbara) e, per quanto riguarda la piazza del Comune, è sicuramente necessario liberarla da tutte le superfetazioni che sono state introdotte negli ultimi anni, ma non riteniamo abbia bisogno di alcuna modifica sostanziale se non del restauro.

Ci appelliamo alla sensibilità del Sindaco di Sabaudia, al Soprintendente ai Beni Architettonici e Paesistici del Lazio e in particolare alla neoeletta Presidente del Lazio perché questo progetto venga annullato e le risorse vengano destinate ad un vero restauro della Piazza nel pieno rispetto della tradizione architettonica che ha ispirato la sua Fondazione e ne rimane il più autorevole esempio italiano.



Richiesta per la raccolta di firme di intellettuali e uomini di cultura.


Sottoponiamo alla Sua attenzione un problema della massima urgenza. Il Comune di Sabaudia ha ottenuto dalla Regione Lazio 1.700.000 euro per "restaurare" la famosa piazza del Comune di Sabaudia. Il progetto che ha già ottenuto il via libera dalla Soprintendenza, stravolge l'impostazione razionalista degli spazi e dei volumi architettonici di un luogo tanto celebrato dalla storia dell'architettura italiana. Se ritiene condivisibili i contenuti, La pregherei di sottoscrivere l'appello in allegato alla presente facendoci pervenire il suo documento per fax al 0645439048.(sezione Roma-Lazio di Italia Nostra) Grazie per la preziosa collaborazione Il consigliere nazionale di Italia Nostra
Ebe Giacometti (3472600163)

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