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lunedì 7 ottobre 2019

A SPASSO PER ROMA CON ITALIA NOSTRA E BELL'ITALIA 88 APPUNTAMENTO IL 15 OTTOBRE











Cari amici, la conoscenza profonda di Roma da anche il senso alle battaglie di Italia Nostra Roma.
Conoscere significa sentirsi parte integrante della città, dei suoi segreti e dei suoi problemi.
Ritornano per voi le visite guidate alla nostra città in collaborazione con Bell'Italia 88, molto esperta nel settore.
Per il 2019/2020 abbiamo deciso di portarvi alla scoperta di alcuni tra i più ricchi e significativi quartieri di Roma. Conferenze, dibattiti e visite guidate animeranno i prossimi mesi regalandoci e regalandovi aspetti poco noti della nostra città da riscoprire insieme.
Si inizia con San Lorenzo.
fonte: prendiillargo.it
fonte: raccontidimarche.it

San Lorenzo Fuori le Mura








La movida a San Lorenzo




La lampada Roma della Fonderia Carnevale a San Lorenzo


Per suggellare questa nuova avventura con Bell'Italia 88 vi invitiamo a un evento unico nel suo genere che si svolgerà martedì 15 ottobre alle ore 17.00 nell’aula I Adolfo Venturi della facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza di Roma.
La Prof.ssa Marina Righetti, ordinario di storia dell’arte e appassionata conoscitrice di Roma, ci guiderà, con una “Lectio Magistralis” alla scoperta degli aspetti storici, artistici e architettonici inediti e segreti di uno dei quartiere più popolari della città: San Lorenzo.

Appuntamento: Facoltà di Lettere e Filosofia, Sapienza Università di Roma, Sezione Storia dell'arte (piano terra) – Aula I Venturi

Città Universitaria di Sapienza, piazzale Aldo Moro, 5


Partecipazione gratuita -⁠ Prenotazione non necessaria

A cura di Italia Nostra Roma e Bell'Italia 88







lunedì 29 aprile 2019

DOPO 50 ANNI VIA L’ASFALTO DA VILLA BORGHESE MINISTERO DEI BENI CULTURALI E SOVRAINTENDENZA DEVONO PREDISPORRE UN MODERNO PROGETTO DI USO PROPRIO DELLA VILLA


COMUNICATO STAMPA
29.04.2019


C’è un solo modo per impedire la circolazione delle automobili a Villa Borghese: un grande progetto deve prevedere lo smantellamento dell’asfalto dalle strade per eliminare la circolazione delle automobili.


Negli anni ’60 una rete autostradale traversava la Villa dei romani. Quando la Villa storica fu chiusa al traffico automobilistico, però, le strade asfaltate rimasero rigorosamente al loro posto e sono tutt’ora utilizzate. Uno spettacolo indecoroso per una Villa storica.

Negli anni, oltre all’attraversamento selvaggio, alla sosta lungo i viali, etc, si sono aggiunti risciò, bighe elettriche, pattini, kart e naturalmente le tollerate biciclette. I viali asfaltati sopravvissuti all’impostazione anni ‘60/’70 sono, di fatto, impraticabili per i veri ed unici fruitori della villa, i cittadini a piedi che sono tollerati, con grande fastidio, dagli utilizzatori di questi “mezzi di trasporto”, che hanno in pratica monopolizzato la Villa e creato gravi incidenti.

L’unica manifestazione di grande impatto a Villa Borghese ma l’unica possibile in quanto storicamente consolidata è il Concorso Ippico Internazionale di Piazza di Siena. Per quanto in questi ultimissimi anni, drasticamente ridotto, ma non abbastanza, il Concorso Ippico porta ancora grave degrado per l’ingresso e il parcheggio di camion di servizio piazzati ovunque sui prati, contro gli alberi e le siepi.

Italia Nostra Roma chiede, quindi, al Ministero dei Beni Culturali e alla Sovraintendenza capitolina che questa situazione completamente fuori legge venga sanata con un progetto straordinario di intervento per lo smantellamento dei viali asfaltati retaggio di un periodo fortunatamente, ma solo teoricamente, superato.

L’asfalto a Villa Borghese non deve costituire un alibi e un incentivo alla circolazione delle automobili.  La sua rimozione, con un moderno progetto di adeguamento, deve essere una priorità per il Ministero dei Beni Culturali e la Sovrintendenza capitolina. Villa Borghese non è un circuito automobilistico.


martedì 26 marzo 2019

FINALMENTE I MERCANTI FUORI DAL TEMPIO


La Suprema Corte di Cassazione ha messo la parola fine alla supremazia delle bancarelle volgari, soprattutto, ci auguriamo, davanti ai monumenti di Roma.

Foto diarioromano.it

Il Campidoglio non ha più alibi per non intervenire immediatamente rimuovendo quell'orrenda mostra di paccottiglia che deturpa Castel Sant'Angelo, San Pietro, Fontana di Trevi, Piazza Navona, i luoghi più belli del mondo.
Dalla delibera Marino fino ad oggi tutto è rimasto fermo per l'opposizione, in ogni ordine e grado di giudizio, della famiglia Tredicine che a Roma ha fatto il buono e cattivo tempo. Ora non è più tempo di cincischiare: FUORI I MERCANTI DAL TEMPIO.
Foto ansa.it
Scala Santa a San Giovanni
Foto Riprendiamoci Roma

I Luoghi più "sacri" di Roma devono essere immediatamente liberati da quelle oscene bancarellacce piene di schifezze, indegne anche del turista più sprovveduto e meno colto che deve essere educato alla bellezza.
Ci aspettiamo, dopo decenni di indecorose bancarelle, camion bar, ambulanti, più o meno abusivi, che sia fatto ordine perchè la sentenza della Cassazione non da scampo a nessun alibi.
Il decoro di Roma incomincia proprio da qui.

mercoledì 20 marzo 2019


COMUNICATO STAMPA
 20 MARZO 2019

STADIO A TOR DI VALLE: LA PALLA PASSA ALLA POLITICA
SINDACO E GIUNTA ESCANO DAL SILENZIO
 E CHIARISCANO ALLA CITTA’LE LORO INTENZIONI POLITICHE


I presunti corrotti e corruttori risponderanno personalmente davanti alla giustizia, come ogni cittadino italiano.

Ora la decisione di proseguire il progetto dello Stadio a Tor di Valle è politica ed è una decisione fondamentale che il movimento 5 stelle deve prendere con grande onestà intellettuale.

Impossibile accettare che il progetto Stadio della Roma a Tor di Valle prosegua senza colpo ferire con due inchieste in atto: l’inchiesta “Rinascimento e “Congiunzione astrale” che, oggi, ha provocato un terremoto politico all’interno della maggioranza di Palazzo Senatorio.

Italia Nostra Roma non sollecita, per ora, un passo indietro da parte del Sindaco, ma chiede che si fermi a riflettere profondamente sul progetto di Tor di Valle, dopo aver letto tutti gli atti giudiziari da giugno ad oggi, e riconsideri l’opportunità di proseguire testardamente su una strada che sembra la salita del Golgota.

lunedì 4 marzo 2019

LA PISTA CICLABILE A VIA NOMENTANA E’ IL VERO KILLER DEI PLATANI











I platani di Via Nomentana sono destinati a morte sicura per i lavori della pista ciclabile sul tratto Porta Pia – Via Valdarno.
La documentazione fotografica di Italia Nostra Roma (in allegato) non lascia dubbi: i colletti dei platani sono completamente soffocati dall’asfalto. La responsabilità va cercata nella mancata sorveglianza dei lavori pubblici, dalla mancanza di direttive dal direttore dei lavori, la mancanza di strategia preventiva.
Se è vero che alcuni alberi di Roma sono anziani, malati e forse pericolanti è altrettanto vero che questa Amministrazione, in questo caso, sta facendo tutto il possibile per distruggere alberi in questo momento sani.
La responsabilità di questo intervento pubblico cialtrone non è di Marino, né di Alemanno, Veltroni o Rutelli fino a risalire a Romolo primo Re di Roma.
Questa volta la responsabilità dei lavori pubblici è tutta a carico dell’Amministrazione Capitolina.
Italia Nostra Roma chiede che i colletti dei platani, nella corsia laterale di Via Nomentana, vengano liberati, con estrema urgenza, dall’asfalto che li soffoca e che li destinerà a morte sicura, lasciando terra sufficiente per la permeabilità dell’acqua.
Italia Nostra Roma chiede un immediato ripristino delle condizioni necessarie per garantire la sopravvivenza dei platani di via Nomentana per prevenire un futuro, inevitabile abbattimento.
E’ inaccettabile demolire indiscriminatamente gli alberi di Roma e distruggerne il paesaggio quando si commettono errori clamorosi e imperdonabili.


Il nostro comunicato stampa ha provocato la reazione dell'Agenzia di Roma Servizi per la Mobilità che ha chiesto un incontro congiunto in questa settimana per verificare quanto da noi affermato. 
Vi terremo aggiornati


RICORDO DI CARLO RIPA DI MEANA AD UN ANNO DALLA SCOMPARSA GIOVEDI' 14 MARZO ORE 11.00 VIALE LIEGI 33

AI SOCI E AI SIMPATIZZANTI DI ITALIA NOSTRA ROMA
INVITO
GIOVEDI' 14 MARZO 2019 ORE 11.00 
ALLA SEDE NAZIONALE DI ITALIA NOSTRA IN VIALE LIEGI 33 - citofono 101.
ci incontreremo per ricordare  

CARLO RIPA DI MEANA

grande figura di Presidente di Italia Nostra nazionale e per un decennio Presidente della Sezione di Roma ad un anno dalla sua scomparsa.
Ricorderanno l'amico Carlo Ripa di Meana:

Oreste Rutigliano, già Presidente Nazionale, compagno di tante battaglie; Marco Di Fonzo, Presidente di Italia Nostra Roma,  Maria Rita Signorini, Presidente Nazionale di Italia Nostra, ed i suoi grandi amici Nicola Caracciolo, Jas Gawronski, Paolo Portoghesi , Fulco Pratesi e Vittorio Sgarbi.  

Hanno dato la loro adesione molte personalità della cultura e amici personali di Carlo.
Sarà l'occasione per ripercorrere un decennio di battaglie, di disinteressato impegno e di grande amore per il patrimonio culturale e paesaggistico italiano.

Andrea Ripa di Meana Cardella sarà presente a testimonianza del legame indissolubile tra Italia Nostra Roma e la famiglia Ripa di Meana.

SIETE TUTTI INVITATI A PARTECIPARE. VI ASPETTIAMO

martedì 26 febbraio 2019

VILLA BORGHESE SEGUITA AD ESSERE UN PARGHEGGIO A CIELO APERTO

Italia Nostra Roma aveva chiesto, lo scorso anno, all'Assessore all'Ambiente, Pinuccia Montanari, e all'Assessore alla Mobilità, Linda Meleo, il ripristino delle telecamere di sorveglianza per controllare l'afflusso indiscriminato di macchine, pullman, carrettini e monopattini elettrici all'interno di Villa Borghese isola pedonale e ZTL.
Niente è successo!!! Avevano promesso che sarebbe stato fatto immediatamente.
I cittadini, che rigorosamente a piedi, nel rispetto delle leggi, entrano a Villa Borghese per andare al Bioparco trovano un traffico di automobili incredibile che entrano da Via Aldovrandi o Piazzale delle Belle Arti, raggiungono il Bioparco parcheggiano a destra e a sinistra delle carreggiate e nella piazza dinanzi all'ingresso del Bioparco.
Vi assicuriamo che quello che abbiamo visto  domenica scorsa era molto peggio
La mattina dei giorni feriali, invece, da Piazzale Firdusi a Via di Madama Letizia c'è un via vai continuo di genitori che accompagnano in automobile gli allievi del Liceo Chateaubriand alla "Grande Porte" di accesso a Villa Strohl-fern. Due passi a piedi non fanno male a nessuno! Neanche agli allievi dello Chateaubriand!
Villa Borghese è fuori da qualsiasi legge di tutela di una Villa storica che per di più è isola pedonale e ZTL.
La legalità a Villa Borghese va ripristinata.
Caso singolare è Villa Borghese, perchè, essendo attraversata da un reticolo di strade asfaltate, quando negli anni '60/'70 era permessa la circolazione delle automobili il gioco è facile. In più, al contrario di tutte le altre Ville storiche, non si può chiudere dal tramonto  all'alba e quindi tutti entrano ed escono quando gli pare senza controllo.
Il ripristino delle telecamere di sorveglianza probabilmente, anzi sicuramente, scoraggerebbe il comportamento non virtuoso e pigro dei cittadini perchè una bella multa è seccante da pagare.
Questa mattina abbiamo rinnovato all'Assessore Meleo e al Sindaco Raggi ( l'Assesoore  all'ambiente, Pinuccia Montanari si è dimessa)  la richiesta di mettere in funzione le telecamere di sorveglianza. Non ci sembra un grande sforzo nè un impegno economico insuperabile installare 10 telecamere di sorveglianza per evitare che Villa Borghese sia il caos di abusivismo che vediamo tutti i giorni.
Chi legge si dia da fare e appoggi, se crede, la nostra richiesta!

lunedì 25 febbraio 2019





COMUNICATO STAMPA
25.02.2019

PLAYGROUND COLLE OPPIO
IL MINISTRO DEI BENI CULTURALI BONISOLI 
DEVE BLOCCARE QUEL CANTIERE

L’impianto sportivo a Colle Oppio, dopo i ritrovamenti archeologici si suppone delle Terme di Tito, va fermato subito.
Il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Alberto Bonisoli, esercitando le sue prerogative che rappresentano i diritti dei cittadini italiani, intervenga per bloccare il cantiere sul Colle Oppio e si adoperi con Roma Capitale per delocalizzare definitivamente i playground in altro luogo idoneo del I Municipio. E’ assurdo aver pensato di poter intervenire su di un’area di così grande valore archeologico e paesaggistico.
Italia Nostra Roma ha chiesto formalmente l’intervento del Reparto Operativo del Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale per verificare, alla luce dei ritrovamenti, la compatibilità del progetto con l’area archeologico di Colle Oppio.
Non fermare quel cantiere sarebbe un atto gravissimo contro il patrimonio archeologico di Roma in un’area di elevato valore paesaggistico.
Italia Nostra Roma e l’Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli chiedono, quindi al Ministro Bonisoli l’immediata determinazione di sospendere i lavori e chiedono il ripristino di quell’area di pregio sicuramente interessata dal Complesso delle Terme di Tito. Per future ed auspicabili ricerche l’area deve essere lasciata libera per la migliore valorizzazione del complesso monumentale.
Italia Nostra Roma e l’Associazione Bianchi Bandinelli confidano in un atto forte, deciso e risolutivo del Ministro Bonisoli.



Il cantiere è ancora aperto, Coni servizi è in attesa del nullaosta da parte della Soprintendenza a questo punto scavalcando chi non fa ci rivolgiamo a chi speriamo che faccia.


giovedì 21 febbraio 2019


INTERVISTA 
ALLA VICE PRESIDENTE
VANNA MANNUCCI


Cari amici,
vi proponiamo questa interessante intervista alla Vice Presidente, Vanna Mannucci, pubblicata,questa mattina, dal sito internazionale Xinhaunet.com. Un'analisi sulle possibili soluzioni da adottare visti i continui atti vandalici da parte dei turisti.
Buona lettura:
clicca qui:  http://www.xinhuanet.com/english/2019-02/19/c_137832177.htm

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