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lunedì 26 gennaio 2015

PIAZZA ISTRIA HA CAMBIATO FACCIA

Piazza Istria, nel II Municipio, ha assunto un bell'aspetto. Da Piazza senza carattere, con una marea di semafori che intasavano il traffico, una rotonda alberata di piccole dimensioni si è trasformata in una bella Piazza riprogettata con nuovi criteri di mobilità ma con anche una grande attenzione all'aspetto paesaggistico ampliando notevolmente l'area verde centrale.
Lavori veloci ed un risultato molto apprezzabile. Ottimo inizio per il recupero di Piazze "senza storia" restituite ai cittadini, accuratamente ridisegnate senza stravolgere, però, l'assetto iniziale.
PS: sono state ridisegnate le strisce pedonali che fino a giovedì non c'erano?
Il Presidente del II Municipio, Giuseppe Gerace inaugura la nuova piazza





Il vecchio progetto "100 piazze" è risorto?
Anche a Testaccio è stata ridisegnata e recuperata la ex piazza del mercato coperto, è stata restaurata la fontana delle Anfore, realizzata da Pietro Lombardi nel 1926. L'arredo urbano è curato e funzionale alla sosta dei residenti.
Avanti tutta quindi!!!
Investire nelle zone pericentriche con mano leggera e attenzione per le esigenze dei cittadini ci piace molto!!!!!!

giovedì 22 gennaio 2015

SAMPIETRINI: NIENTE POLEMICHE E NEMMENO RISPOSTE OPACHE





Evasiva ed insoddisfacente è stata la risposta di Roma Capitale sulla questione sampietrini: "gadget".
Italia Nostra Roma non vuole sapere se tutto è nato nel 2012, piuttosto che nel 2013 o nel 2014 palleggiandosi, così, le decisioni da una Giunta all'altra, non vuole sapere se i sampietrini sono "veri" o"falsi", se vengono da depositi privati.
Italia Nostra Roma vuole invece sapere se rispondono a verità le dichiarazioni della dipendente dell'Arion Store che ha affermato:  "...quelli rotondi sono del Pantheon, e richiamano la forma della chiesa, mentre molti di quelli quadrati vengono da Piazza di Spagna...." (da roma.repubblica.it 14.01.2015).
Una nota del Comune precisa: ".....Mescolare la proposta di Roma Capitale di un diverso uso dei sampietrini rimossi dalle strade di grande percorrenza con questi gadget è del tutto fuorviante....."
Italia Nostra Roma chiede chiarezza, che fino ad ora non c'è stata, e una risposta convincente ad una serie di domande pertinenti rimaste in sospeso "nel limbo dei Santi".
La decisione di smantellare i sampietrini nelle vie centrali e trasferirli nelle periferie, dovrebbe passare attraverso un dibattito culturale sull'identità di Roma dal '500 all'unità d'Italia, dibattito che non si è neanche affacciato dal Palazzo Senatorio.
Quali sono i criteri con i quali si smantella una strada e se ne lascia integra un'altra? Non può essere certamente una scelta "fatta in casa". Apriamo, quindi, questo dibattito, coinvolgiamo gli storici della città, l'Assessorato alla Cultura, la Sovraintendenza Comunale, la Soprintendenza Statale, l'Accademia di San Luca, l'Accademia dei Lincei perché "FUORVIANTE" sarebbe prendere decisioni sull'immagine della città di Roma consolidata in 500 anni di storia in modo autoreferenziale.
La critica dovrebbe sempre essere accettata e discussa quando si è in democrazia.

mercoledì 14 gennaio 2015

I SAMPIETRINI SONO GIA' IN VENDITA

COMUNICATO STAMPA
14. 01.2015

I SAMPIETRINI DI ROMA SONO GIA’ IN VENDITA
DAL  2013


I sampietrini sono già in vendita. In Viale Eritrea n. 72, presso lo  store Arion, Italia Nostra Roma ha visto che i sampietrini romani non lavorati sono in vendita a 40€ cadauno;  quelli montati a lampade da tavolo( costo 300 € circa), sonori a carillon o a salvadanaio i prezzi, sempre consistenti, variano.

La vendita è già in essere dal  2013, il logo di “Roma Capitale” compare come partner del gruppo “Aeterna design” e “Il progetto Aeterna Design è stato certificato da Roma Capitale per la sua originalità dei prodotti, che ha permesso all’ azienda di poter apporre un certificato e il logo di Roma Capitale sui materiali di comunicazione e sul prodotto grazie ad un contratto di licenza di utilizzo del marchio” (dal sito www.aeternadesign.com). Nel dettaglio, sempre come risulta dal sito, i sampietrini montati a lampada sono 998, i complementi d’arredo, i sampietrini montati “con il carillon”, i sampietrini a salvadanaio e i sampietrini tout court sono 4.998.

Italia Nostra Roma si chiede da chi è partita tutta la vicenda e se c’è qualcuno ai vertici di Roma Capitale che intende fare chiarezza sul commercio dei sampietrini? La Sovraintendenza Comunale e la Soprintendenza statale sono informate?

Italia Nostra Roma ritiene che il patrimonio dei sampietri non sia nella disponibilità di Roma Capitale né della società di design che ha intravisto il business con l’avallo del Comune.



Ormai è chiaro che le dichiarazioni del neo nominato Assessore Maurizio  Pucci sono basate su accordi economici pregressi.


I sampietrini sono già in vendita.

martedì 13 gennaio 2015

SANPIETRINI : SOPRINTENDENZA DI ROMA SALVA UNA DELLE CARATTERISTICHE STORICHE DELLA CAPITALE!!!!



I sanpietrini (cunei di porfido nostrani e non cinesi) sono un segno distintivo, altamente caratterizzante delle strade romane fin dal '500
Ora, il neonominato Assessore ai Lavori Pubblici, Maurizio Pucci, facendosi tornare i conti, dichiara che i sanpietrini sono pericolosi, inquinano i monumenti, devono essere, quindi, rimossi e...udite, udite.....spostati in periferia. Poichè sono pericolosi al centro storico si scaraventano in periferia, pattumiera della città. Di ben altro ha bisogno la periferia romana...
I sanpietrini non sono nè buoni nè cattivi. Buona o cattiva è, invece, la gestione cialtrona dell'ordinaria manutenzione dei medesimi.
 Questo è il punto
Se i sanpietrini fossero posati a regola d'arte, se i sanpietrini fossero mantenuti nel loro assetto in maniera costante e con cura non creerebbero nessun problema a nessuno. Certo, qualche tacco 12 rischierebbe sempre di rompersi, rischio che peraltro corrono, comunque,  per i buchi immani, le fratture e le voragini dell'asfalto cittadino, in centro come in  periferia, senza distinzione alcuna. L'ordinaria manutenzione dei sanpietrini al centro storico, in Prati e in altre zone della città è inesistente, come è inenesistente la manutenzione ordinaria delle strade asfaltate di Roma. 
Negateci tutto 
ma non potete negarci l'ordinaria manutenzione della città.
Quindi, caro Pucci, non diamo la colpa ai sanpietrini che se sono dissestati dipende solo ed esclusivamente da te e poi, caro Pucci, non si può pensare di azzerare 500 anni di storia e di caratteristiche uniche di Roma ipotizzando la vendita di un bene pubblico. I sanpietrini appartengono ai romani e non a te. 

E, come ebbe a dire Alessandro Manzoni nel capitolo 34 dei Promessi Sposi:  "Va’, va’, povero untorello, - rispose colui: - non sarai tu quello che spianti Milano." 


Di seguito il comunicato stampa diffuso ai media:

Italia Nostra Roma dopo le varie assurde e inaccettabili proposte sul togliere, spostare ed addirittura vendere i poveri sanpietrini, si rivolge alla Soprintendenza statale di Roma perché intervenga ad assicurare  garanzie per la tutela di un elemento storico di pavimentazione e arredo della Capitale.

Le dichiarazioni più incredibili sono venute dal neo assessore ai Lavori Pubblici, Maurizio Pucci che ha accusato i sanpietrini  di essere causa d’inquinamento infatti ha dichiarato che "la sutura tra un sampietrino e l'altro produce polvere che crea inquinamento, danneggia i monumenti".
Italia Nostra Roma da anni denuncia l’erosione dei monumenti dovuta alle troppe auto, pulmann, camion di carico e scarico  che attraversano il centro storico senza che nessun sindaco abbia posto mano a decisivi rimedi, ma apprende oggi che la colpa è dei sanpietrini.
Il neo assessore, inoltre, ha ispirato la nota di ieri dell’ufficio stampa comunale che recita : “esiste poi una non indifferente variabile economica che rende più vantaggiosa la parziale sostituzione del fondo in basolato lavico. Un metro quadrato di posa di sampietrini costa infatti 212 euro, la stessa superficie in asfalto moderno ne costa 52. I sampietrini rimossi possono dunque rappresentare un valore prezioso da utilizzare come ‘cambio merce’ negli appalti con le aziende incaricate di ripavimentare le strade sia in asfalto che con i sampietrini rimossi”
L’utilizzo del “valore prezioso”del sanpietrino per risolvere il dissestato bilancio comunale ?

Un ultimo commento riguarda la proposta del Sindaco Marino di portare i sanpietrini in periferia per aggiungere un valore da “centro storico” e così dando la stessa dignità ai cittadini che abitano quei quartieri”

Italia Nostra Roma ritiene che prima dei sanpietrini le periferie hanno bisogno di vedere soddisfatte ben altre esigenze a cominciare, tra l’altro, proprio da quella di eliminare le numerose buche ed avvallamenti pericolosi ancora esistenti,  certo non provocati dai sanpietrini, ma da appalti di asfaltature tutti da verificare.

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