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giovedì 9 luglio 2015

INCONTRO ITALIA NOSTRA ROMA PREFETTO GABRIELLI

COMUNICATO STAMPA
9 luglio 2015
DEGRADO DEL CENTRO STORICO DI ROMA:
ITALIA NOSTRA ROMA HA INCONTRATO IL PREFETTO GABRIELLI


Un approfondito, cordiale e collaborativo colloquio quello svoltosi ieri a Palazzo Valentini tra il Prefetto di Roma, Franco Gabrielli e Italia Nostra Roma con un unico punto all’ordine del giorno: il Centro Storico di Roma.

Italia Nostra Roma, nel rappresentare al Prefetto Gabrielli tutte le preoccupazioni per la grave situazione di degrado del Centro storico ed i suoi 10 principi irrinunciabili contenuti nel “Manifesto di Italia Nostra per il Centro storico di Roma”, ha offerto la sua piena collaborazione per formulare proposte, per quanto di sua competenza, per individuare soluzioni al grave problema che affligge la Capitale.

Il Prefetto Gabrielli ha mostrato molto interesse alle istanze di Italia Nostra Roma e si è dichiarato in piena sintonia con le proposte dell’Associazione.

Italia Nostra Roma si augura di aver trovato nel Prefetto Franco Gabrielli un “compagno di viaggio” verso la riqualificazione del Centro storico di Roma, riconosciuto come patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO e meta di enormi flussi turistici.




LA METRO C SI FERMI SUBITO A SAN GIOVANNI IL TRACCIATO DEVE ESSERE CAMBIATO

COMUNICATO STAMPA
09 Luglio 2015


LA METRO C SI FERMI SUBITO A SAN GIOVANNI
IL TRACCIATO DEVE ESSERE CAMBIATO


Una nuova gara e un nuovo tracciato centrale alternativo che escluda  i Fori Imperiali, il Colosseo e il Centro Storico  della città a rischio elevatissimo di impatto ambientale.
Nuova gara con un drastico cambiamento di tracciato che deve incrociare la Metro B al Circo Massimo o alla Stazione Ostiense per fare rete da subito.

Nel 2013 Italia Nostra Roma aveva inviato al Sindaco Ignazio Marino un documento che alleghiamo, con una analisi lucida e puntuale delle criticità, anomalie e ostinazione di voler incrociare la Linea B al Colosseo senza un procedimento VIA e valutare le soluzioni alternative previste dalla Direttiva europea al fine di ottenere una rilevante riduzione dei costi e dei tempi di realizzazione.

E’ arrivato, finalmente, il momento di variare i contratti, esplicitati  su base tecnica e  che devono essere verificati con una nuova gara,  un nuovo progetto e una nuova VIA.
UNA NUOVA METRO C!


mercoledì 1 luglio 2015

GESTIONE URBANA E PROTEZIONE IDROGEOLOGICA A ROMA: LE PROPOSTE PER IL COMUNE DI ITALIA NOSTRA ROMA E SIGEA


 Seminario
Gestione urbana e protezione idrogeologica a Roma.
Proposte per il Comune
organizzato da Italia Nostra - Sezione romana e Sigea Società Italiana di Geologia Ambientale
in Roma, giovedì 25 giugno 2015 
MOZIONE  FINALE
Alla chiusura del convegno  è stata decisa una mozione finale sotto riportata affinché i diversi ed importanti temi trattati nel Seminario  da  illustri relatori e poi ampiamente dibattuti non restassero solo patrimonio dei  presenti ma potessero dare risposte ed indicazioni ai principali problemi geoambientali che affliggono il territorio urbano, limitando non solo la sicurezza del tessuto urbano e della popolazione, ma anche lo sviluppo economico ed ambientale.

Dall’insieme dei temi trattati risulta  necessaria  la congruità fra gestione urbana della città e mitigazione del rischio idrogeologico, che  dovrebbe basarsi su:

-un coordinamento generale degli studi idrologici e geologici per superare le conoscenze puntuali e mirare ad un’analisi integrata del sistema suolo/sottosuolo;

-presa d’atto della criticità idrogeologica del territorio cittadino, vietando le costruzioni in aree definite a rischio dalle autorità competenti  e richiedendo approfonditi studi geologici e idrologici per tutte le aree a rischio potenziale; un caso particolare è costituito dai parcheggi interrati nel centro storico, caratterizzati spesso da progetti incompleti – basati su insufficienti risultati di  indagini geotecniche e idrogeologiche – e  da realizzazioni che hanno causato numerosi dissesti statici nei fabbricati contigui;

-riduzione del consumo di suolo, che si traduce nel recupero dell’edificato e nel riconoscere il ruolo ecologico  e sociale della agricoltura urbana e periurbana;

-osservare il principio della invarianza idraulica;

-manutenzione e monitoraggio delle opere di difesa del suolo, in particolare di quelle idrauliche, per assicurarne l’efficienza e l’efficacia;

-formazione e aggiornamento continuo di una banca – dati  relativa a dissesti idrogeologici al fine di assicurare una efficace prevenzione ed una migliore gestione delle emergenze e delle attività post-emergenziali, integrandosi col sistema SIRDIS della Regione Lazio;

-migliorare la capacità di controllo e monitoraggio del territorio da parte dei Municipi, che raccolgono le segnalazioni della cittadinanza;

-una reale attuazione dei requisiti di partecipazione pubblica attiva e di informazione/educazione al rischio, anche mediante la valorizzazione di esperienze virtuose di programmazione negoziata territoriale, come i “contratti di fiume”.


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