SOTTOPASSO ARA PACIS

Clicca sul link per saperne di più

SOTTOPASSO ARA PACIS

Clicca sul link per saperne di più

SOTTOPASSO ARA PACIS

Clicca sul link per saperne di più

SOTTOPASSO ARA PACIS

Clicca sul link per saperne di più

SOTTOPASSO ARA PACIS

Clicca sul link per saperne di più

lunedì 16 dicembre 2013

PER SAPERNE DI PIU' SU QUELLO CHE MANGIAMO




Cari lettori,
sapete cosa mangiate? quando andate a fare la spesa al supermercato controllate le etichette? Ma soprattutto sapete leggere le etichette e quindi capire quello che realmente va sulle vostre tavole?
Se non sapete rispondere a queste domande o se volete informazioni in più Italia Nostra Roma potrebbe esservi di aiuto.
Intendiamo organizzare, in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, un ciclo di incontri per darvi tutte le informazioni: lettura delle etichette, capire cosa è effettivamente "Made in Italy", comprendere bene il significato di filiera, fare attenzione al rapporto qualità/prezzo, quali sono gli organi di controllo su quello che mangiamo, capire quali sono le truffe agroalimentari vere e proprie.
Se pensate che la cosa possa interessarvi e soprattutto possa essere utile, come noi crediamo, mandate una mail a : roma@italianostra.org
Nei prossimi giorni vi daremo maggiori informazioni. Per il momento è necessario per noi capire se l'argomento vi interessa.
Quindi scrivete numerosi!!!!!!



giovedì 12 dicembre 2013

SABATO INAUGURAZIONE MOSTRA IL RESPIRO DEL MEDITERRANEO



Il respiro del Mediterraneo, trame e colori dell'accoglienza è questo il titolo della mostra che sarà inaugurata sabato 14 dicembre al Museo Pigorini di Roma. La mostra è la chiusura delle manifestazioni che Italia Nostra Roma ha organizzato per il 50esimo anniversario della morte del senatore Umberto Zanotti Bianco, primo presidente nazionale dell'Associazione.
Italia Nostra Roma rende omaggio a Desideria Pasolini dall'Onda, fondatrice di Italia Nostra, ed ancora oggi attivissima e ingegnosa memoria storica dell'Associazione.
La mostra vuole essere un'opportunità per riscoprire attraverso foto, manufatti tessili, video l'arte popolare e le sue contaminazioni tra le vie d'acqua e di terra, nelle millenarie tradizioni del bacino del Mediterraneo, riproposte in terra di 'ndrangheta, con i manufatti artistici realizzati nei Borghi solidali dell'aspromonte ionico.
La mostra resterà aperta fino al 30 gennaio 2014

martedì 10 dicembre 2013

SI AGLI STADI NO ALLA SPECULAZIONE

Cerchiamo di chiarirci le idee e, nello stesso tempo, respingiamo le facili  strumentalizzazioni:
Italia Nostra Roma dal settembre del 2009 aveva proposto, unica e sola,  la costruzione di nuovi stadi per Roma per allontanare il degrado che settimanalmente produce ogni partita nel complesso monumentale del Foro Italico.




Ormai lo Stadio Olimpico è nel cuore della città e per di più è inserito nel sistema monumentale del Foro Italico che, ricordiamo, è vincolato dal Ministero dei Beni Culturali.

Coni Servizi Spa lo ignora totalmente!!!!

Respingiamo, quindi, tutte le strumentalizzazioni che etichettano la Nostra Associazione con "quelli del no". Nulla di più falso! Anche se fa comodo a molti conservare la trita e la trita etichetta.
Però.......Anche allora ci era ben chiaro che gli stadi dovevano essere costruiti nei luoghi giusti e senza devastanti "effetti collaterali". Non si è verificato allora e non si sta verificando adesso.
Ricordiamo che Rosella Sensi, allora presidente della A.S. Roma, aveva tentato di fare il giochino delle tre carte: aveva intenzione di comprare da un costruttore un terreno agricolo in Agro Romano, avrebbe costruito lo stadio e insieme allo stadio un nuovo insediamento abitativo, un nuovo quartiere per ripagarsi delle spese. Naturalmente i conti dovevano tornare e le palazzine da costruire servivano a questo. Intorno allo stadio, o agli stadi futuri, vanno bene ristoranti, negozi di merchandising, cinema ma nell'emendamento alla Legge di stabilità in discussione alla Commissione Bilancio della Camera passerebbe una vera e propria speculazione d'area con permute, espropri e, anche se non esclusa esplicitamente, palazzine, come al solito. Il tentativo del Governo è anche di "commissariare" le Soprintendenze e quindi il Ministero nel caso in cui piantassero grane. Inaccettabile!!!
Italia Nostra Roma, quindi, ancora una volta, sperando di essere ascoltata, ribadisce
STADI SI, SPECULAZIONE MAI 




COMUNICATO STAMPA
15 settembre 2009

UNO STADIO SOLO: SENZA COMPROMETTERE AREE DI PREGIO E DI AGRO ROMANO E SENZA VARIANTI DEL NUOVO PIANO REGOLATORE

Per restituire il Complesso Monumentale del Foro Italico alla città nella completezza della sua funzione è necessario che lo stadio del calcio trovi un’altra, definitiva collocazione fuori dall’area vincolata. Questo sosteneva Italia Nostra con un comunicato stampa del 13 novembre 2007.
Ma già allora la richiesta poneva delle precise condizioni perché la nuova struttura non compromettesse il territorio.
Italia Nostra conferma quelle richieste:
1)    serve un solo stadio per le due società della Roma e della Lazio per scongiurare fenomeni speculativi di consumo di territorio
2)    l’area deve essere di proprietà pubblica
3)    la nuova localizzazione non deve compromettere aree di pregio storico, naturalistico o agricolo
4)    l’area da individuare deve già essere  servita da collegamenti ferroviari, metropolitana e da rete autostradale esistente.
Nulla di tutto ciò sembra emergere dai primi dati confusi e approssimativi sulla localizzazione prescelta di proprietà privata.

Al nuovo stadio servono certamente servizi come ristoranti, palestre ed altre strutture collegate allo sport ma non è accettabile che la sua costruzione sia collegata alla edificazione di nuove residenze di esclusivo interesse privato.
Un progetto così determinante per la città implica inevitabilmente un serio confronto pubblico che fino ad ora è mancato.
A maggior ragione se il progetto sarà in variante del nuovo Piano Regolatore, approvato nel febbraio del 2008.
Italia Nostra ribadisce al Sindaco Alemanno la richiesta di riconsiderare le scelte di un Piano Regolatore contestato da cittadini e associazioni e per il quale anche lui a suo tempo espresse voto contrario.


COMUNICATO STAMPA
25 settembre 2009

RESTITUIRE IL FORO ITALICO ALLA CITTA’ E DELOCALIZZARE QUINDI LO STADIO DEL CALCIO

Italia Nostra sostiene da tempo che le partite di calcio non possono più trovare ospitalità dentro il Foro Italico, che deve essere liberato da questa disastrosa servitù.
Per un nuovo stadio ben venga ogni proposta, ma alla fine che siano le pubbliche autorità preposte all’urbanistica e alla tutela, a garantire che il sito prescelto risponda a tutti i requisiti del bene pubblico:
-         non deve compromettere aree di pregio storico, naturalistico ed agricolo
-         vi devono essere collegamenti ferroviari, autostradali, con possibili agganci alla rete metro

Si comincia male però, poiché ancora non si pubblica, e sono mesi che se ne parla, la localizzazione esatta delle proposte in campo.
Il Sindaco ci assicuri la partecipazione della pubblica opinione a questa complessa scelta, che interessa l’intera città.


COMUNICATO STAMPA
2 ottobre 2009

TRE DOMANDE AL SINDACO E AL GOVERNATORE
a proposito dei nuovi stadi del calcio che esigono una risposta


Noi di Italia Nostra che siamo fortemente interessati alla costruzione del nuovo stadio, poiché operiamo nella prospettiva di riportare il Foro Italico e lo stadio Olimpico alle proprie originarie funzioni e forme, abbiamo da fare alcune domande al Sindaco e al Governatore.
1) Signor Sindaco, Signor Governatore voi avete già fatto una ricognizione di tutto il nuovo Piano Regolatore Generale, appena approvato, ed avete verificato che tra le nuove e le vecchie immense aree edificabili non ne esiste nessuna ove poter costruire uno stadio ed annessi?
2) E poi, se questi nuovi stadi portano con se tanti impianti sportivi aperti al pubblico e servizi di ogni genere, non dovrebbero primariamente essere concepiti per riqualificare le periferie nel rispetto del Piano Regolatore Generale?
3) Oppure riqualificare le periferie è uno slogan vuoto, da usare solo in campagna elettorale da entrambi gli schieramenti politici?
Dalle cronache sembra che sia Lei che il Governatore Marrazzo, a parità di responsabilità, siate invece già schierati e decisi per uno stadio da costruire in deroga al Piano Regolatore appena approvato, pronti a “far consumare nuovo agro romano”. (Ci stupisce proprio Lei Signor Sindaco che è stato riconosciuto come un buon Ministro dell’Agricoltura).
Da qualche anno ci sembra inutile eleggere sindaci e governatori se poi chi decide sulla città sono gli interessi privati.


4)    l’area da individuare deve già essere  servita da collegamenti ferroviari, metropolitana e da rete autostradale esistente.
Nulla di tutto ciò sembra emergere dai primi dati confusi e approssimativi sulla localizzazione prescelta di proprietà privata.

Al nuovo stadio servono certamente servizi come ristoranti, palestre ed altre strutture collegate allo sport ma non è accettabile che la sua costruzione sia collegata alla edificazione di nuove residenze di esclusivo interesse privato.
Un progetto così determinante per la città implica inevitabilmente un serio confronto pubblico che fino ad ora è mancato.
A maggior ragione se il progetto sarà in variante del nuovo Piano Regolatore, approvato nel febbraio del 2008.
Italia Nostra ribadisce al Sindaco Alemanno la richiesta di riconsiderare le scelte di un Piano Regolatore contestato da cittadini e associazioni e per il quale anche lui a suo tempo espresse voto contrario.

COMUNICATO STAMPA
9.12.2013

IL NUOVO STADIO A ROMA: UNA SPECULAZIONE DI STATO


Gli emendamenti alla Legge di Stabilità, proposti dal Governo in sede di Commissione Bilancio della Camera,  serviranno a far  costruire uno o più stadi a Roma dando il via ad una strada in discesa e ben oleata per la speculazione.
Per la prima volta, probabilmente nella storia della Repubblica, il Presidente del Consiglio dei Ministri “commissaria” le soprintendenze con il chiaro, ma inaccettabile, scopo di concedere profitti ai costruttori permettendo loro di edificare come e dove vogliono.
Via libera a tutto perché gli investitori siano soddisfatti e possano speculare con la benedizione del Governo. Mettere a tacere le soprintendenze e permettere “procedure d’urgenza” neanche fosse il terremoto del L’Aquila, servire i premi di cubatura su un piatto d’argento ai costruttori è l’obbiettivo del Governo.  Poiché, ormai è chiaro, sono i costruttori che dettano l’agenda dei politici. Il Governo sembra voler far di tutto perché il piano economico-finanziario dei privati sia in equilibrio per favorire la speculazione.
Intanto, a Tor Vergata, nella fallimentare Cittadella dello sport, prevista per i mondiali di Nuoto, cresce l’erba nelle strutture.
Ma che importa! I cittadini hanno già pagato in solido gli errori clamorosi della politica. Come sempre!


BASTA STRUMENTALIZZAZIONI GRATUITE

martedì 3 dicembre 2013

CONVEGNO PLASTICA E AMBIENTE LE NUOVE FRONTIERE DEL BIODEGRADABILE

Cari lettori, abbiamo ricevuto e vi segnaliamo questo convegno che ci sembra interessante. Tutti abbiamo interesse a conferire in discarica il minimo indispensabile e tutti dobbiamo partecipare a questo processo già fortemente in ritardo per non trovarci "nell'emergenza rifiuti".


 Martedì 10 dicembre ore 10,00

                     Sala della Mercede della Camera dei Deputati
                                  via della Mercede 55 – ROMA

  FareAmbienteMagazine in collaborazione con  FareAmbiente

                       Convegno

                         Plastica e Ambiente
    Le nuove frontiere del biodegradabile

(Plastica e Ambiente, le nuove frontiere per una gestione sostenibile del territorio e del mare - il monouso biodegradabile, le possibilità di rendere compostabile il monouso)

Programma
Saluti ore 10,15
Prof. Vincenzo Pepe - Presidente FareAmbiente Movimento Ecologista Europeo

Introduzione ore 10,30
Dario Tiengo - Direttore FareAmbiente Magazine

Interverranno ore 10,45
Alessandro Miani – Responsabile Nazionale Salute e Qualità della Vita Fare Ambiente

Marco Versari - Presidente Assobioplastiche

Eustachio Voza – Assessore all’Ambiente Comune di Paestum- Capaccio

Marco Flavio Cirillo – sottosegretario al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Simone Valiante – Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati – Responsabile Ambiente del PD

Modera
Elisabetta Guidobaldi – giornalista Ansa

Conclusioni ore 12.45
Dario Tiengo  - Direttore FareAmbiente Magazine


Si ricorda che per partecipare al convegno è OBBLIGATORIO accreditarsi inviando una mail con nome e cognome a fareambientenazionale@gmail.com entro e non oltre la mattina dell'8 dicembre. Si prega di far  presente se si è in possesso di fotocamere  o cineprese in quanto anche quest'ultime necessitano di accredito.


lunedì 2 dicembre 2013

QUER PASTICCIACCIO BRUTTO DELLA METRO C




Siamo alla resa "dei conti" (facciamo riferimento alla Corte dei Conti) che ha messo le mani, a pieno titolo, sull'affaire Metro C.
Ora la Metro C sembra non poter proseguire oltre San Giovanni, la tratta T3 sembra, per ora, non vedere la luce.
 E' il momento giusto.
Fermatevi tutti!
Dopo 45 varianti di progetto con un costo approssimativo di più di 700 milioni di euro il Presidente della Regione Lazio,Nicola Zingaretti,  convitato di pietra in questa questione, abbia il coraggio e la decenza di avviare una nuova Valutazione di Impatto Ambientale per esaminare, finalmente, soluzioni alternative al percorso della Metro.
Italia Nostra Roma sollecita il Ministro Massimo Bray a prendere il toro per le corna opponendosi a che la tratta T3 arrivi a Colosseo e quindi venga fermata a San Giovanni
Se la talpa partisse da San Giovanni per arrivare a Colosseo travolgerebbe al suo passaggio i beni archeologici e monumentali dell'Area Archeologica Centrale di Roma.


GLI ALBERI DI ROMA A RISCHI SCHIANTO





Tutte le volte che a Roma si alzano venti di portata eccezionale il disastro tragico e luttuoso della caduta degli alberi riempe le cronache dei giornali.
Poi, finita la tempesta di vento o di qualsiasi altro evento naturale, tutto ritorna come prima.
Le alberate di Roma, tranne quelle nei nuovi insediamenti abitativi, sono vetuste, malate e, data la cronica mancanza di fondi dell'Assessorato all'Ambiente, non si può provvedere ad una manutenzione nè ordinaria nè straordinaria.
Tutto ciò non è più accettabile
L'Assessorato all'Ambiente fa quello che può, vale a dire molto poco rispetto alle reali necessità degli alberi cittadini. Il Bilancio dell'Assessorato all'Ambiente, infatti, è stato falcidiato anche quest'anno come in tutti gli anni precedenti, il che significa: mettere il Servizio Giardini nelle condizioni di non poter operare.
A Villa Borghese è stato necessario abbattere, nel maggio 2012, 115 Pinus Pinea a rischio di schianto, l'estate precedente era stata evitata una tragedia per puro caso di un pino che si era schiantato al suolo nel Parco. Una famiglia di turisti ha fatto appena in tempo a mettersi in salvo.
La tragedia di ieri, domenica 1 dicembre, lungo la Cristoforo Colombo, nella quale è deceduto un cittadino romano non deve mai più ripetersi.
Le alberate cittadine e quelle nelle ville storiche devono essere censite  e valutate per il loro reale stato di salute. E' necessario un intervento, fatte le debite valutazioni, di demolizione e contestuale sostituzione degli alberi a rischio di crollo.
Non è più procrastinabile, costi quello che costi, la valutazione dello stato di salute degli alberi di Roma per impedire il baratto una vita contro un albero a rischio.

DUE APPUNTAMENTI AL PARCO DELL'APPIA ANTICA PER l'8 ED IL 15 DICEMBRE

Italia Nostra - Sezione di Roma e Parco Regionale dell'Appia Antica
presentano

DOMENICA 8 DICEMBRE
ore 10
Dal sepolcro di Priscilla al Sepolcro di Annia Regilla
storie di donne    

     

Prenotazione obbligatoria al Parco delle Tombe Latine, Colombario di Pomponio Hylas e Sepolcro degli Scipioni.
Informazioni e prenotazioni 06 5135316 - puntoappia@parcoappiaantica.it


Italia Nostra - Sezione di Roma e Parco Regionale dell'Appia Antica
presentano

DOMENICA 15 DICEMBRE
ore 11,30
Colombario di Pomponio Hylas


     

Prenotazione obbligatoria al Parco delle Tombe Latine, Colombario di Pomponio Hylas e Sepolcro degli Scipioni.
Informazioni e prenotazioni 06 5135316 - puntoappia@parcoappiaantica.it

--------------------------------------

Share

Twitter Facebook Digg Stumbleupon Favorites More