Ancora un nulla di fatto per il sottopasso dell’Ara Pacis e relativo parcheggio di Passeggiata di Ripetta dopo l’ennesimo incontro del 16 gennaio con il Sindaco Alemanno, l’Assessore all’Urbanistica Corsini ed il Responsabile del Procedimento, Ing. Capozzi.
Italia Nostra Roma e Comitato Ripetta hanno, ancora una volta, esposto al primo cittadino tutte le loro contrarietà a quello che considerano un progetto inutile e dannoso per la città evidenziando la necessità di procedere con l’ “opzione zero”.
Italia Nostra Roma ha consegnato un documento nel quale si sottolineano i pareri appresi in questi ultimi giorni: insuperabile è quello dell’Assessorato Ambiente – Direzione Verde Pubblico e Decoro Urbano - ottenuto attraverso l’accesso agli atti, nel quale si ribadisce che qualsiasi intervento di scavo non può che essere autorizzato ad una distanza di 5 metri dal tronco di alberi definiti “esemplari”. “…..tali misure si originano dalla necessità di preservare la stabilità e mantenere intatta la zolla radicale minima che garantisca il mantenimento dell’architettura della chioma dell’albero che caratterizza il paesaggio dei Lungotevere….”.
L’Acea, settore fognature, ha fatto presente che ignorando la posizione e la profondità esatta del grande collettore esistente sul Lungotevere e degli stessi allacci in fogna, tali indagini dovranno essere compiute dalla ditta vincitrice prima che l’Acea possa esprimere un parere relativamente alla messa in sicurezza e alla possibilità di ispezioni dell’impianto, scoperchiando preventivamente il Lungotevere.
E’ stata ricordata la posizione dell’Atac rispetto all’eccessiva pendenza della rampa di uscita del tunnel verso Ponte Margherita che rende critica la ripartenza in salita degli autobus e dei pullman.
L’Associazione e il Comitato hanno fatto presente al Sindaco di essere a conoscenza che la “Claudio Salini Grandi Lavori s.p.a., IRCOP s.p.a e SOCOLP s.r.l. hanno fortemente contestato le decisioni della Commissione Giudicatrice preannunciando un ricorso al Tar.
Italia Nostra Roma e Comitato Ripetta hanno, ancora una volta, esposto al primo cittadino tutte le loro contrarietà a quello che considerano un progetto inutile e dannoso per la città evidenziando la necessità di procedere con l’ “opzione zero”.
Italia Nostra Roma ha consegnato un documento nel quale si sottolineano i pareri appresi in questi ultimi giorni: insuperabile è quello dell’Assessorato Ambiente – Direzione Verde Pubblico e Decoro Urbano - ottenuto attraverso l’accesso agli atti, nel quale si ribadisce che qualsiasi intervento di scavo non può che essere autorizzato ad una distanza di 5 metri dal tronco di alberi definiti “esemplari”. “…..tali misure si originano dalla necessità di preservare la stabilità e mantenere intatta la zolla radicale minima che garantisca il mantenimento dell’architettura della chioma dell’albero che caratterizza il paesaggio dei Lungotevere….”.
L’Acea, settore fognature, ha fatto presente che ignorando la posizione e la profondità esatta del grande collettore esistente sul Lungotevere e degli stessi allacci in fogna, tali indagini dovranno essere compiute dalla ditta vincitrice prima che l’Acea possa esprimere un parere relativamente alla messa in sicurezza e alla possibilità di ispezioni dell’impianto, scoperchiando preventivamente il Lungotevere.
E’ stata ricordata la posizione dell’Atac rispetto all’eccessiva pendenza della rampa di uscita del tunnel verso Ponte Margherita che rende critica la ripartenza in salita degli autobus e dei pullman.
L’Associazione e il Comitato hanno fatto presente al Sindaco di essere a conoscenza che la “Claudio Salini Grandi Lavori s.p.a., IRCOP s.p.a e SOCOLP s.r.l. hanno fortemente contestato le decisioni della Commissione Giudicatrice preannunciando un ricorso al Tar.
SIGNOR SINDACO NON PUO’ IGNORARE PARERI COSI’ ESCLUDENTI PER LA REALIZZAZIONE DEL SOTTOPASSO, E QUINDI, CORAGGIO!! LO ANNULLI PRIMA DEL 7 FEBBRAIO. LA CITTA’ LE SARA’ RICONOSCENTE!!!!!
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