venerdì 15 marzo 2013

VIA GIULIA: PRIMO STOP DELLA SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGICA ROMA




La diffida, inviata da Italia Nostra Roma il 19 febbraio perchè nessun parere venisse rilasciato prima del completamento degli scavi archeologici, ha prodotto un sonoro e importante risultato: la Soprintendenza  si esprimerà , sul project financing, solo ed esclusivamente a scavi conclusi. Mancano all'indagine archeologica ancora un quinto, 1000 metri quadri su una superficie totale di 5300 metri quadri . Non è corretta, quindi, la dichiarazione di CAM che afferma che il 94% delle indagini sono state effettuate. Quando "si danno i numeri" bisogna darli correttamente.

La Soprintendenza Archeologica Roma, nel pieno dei suoi poteri, "può riservarsi, a completamento delle indagini, ulteriori atti autorizzativi in fase definitiva ed esecutiva". Nessuna autorizzazione quindi, "perchè i sondaggi non sono ancora conclusi".

Italia Nostra Roma chiede, come già espresso nella diffida, che sugli scavi, una volta completati, sia, a tempo opportuno, apposto il vincolo diretto ed indiretto a salvaguardia dell'intera area storica. Nulla deve muoversi prima che il Ministero abbia valutato la rilevanza degli scavi in corso.
Il project financig, estremamente critico, deve fermarsi.

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