giovedì 11 febbraio 2010

Indaghiamo sul Salaria Sport Village e sul Foro Italico


Italia Nostra aveva espresso a suo tempo una forte e decisa opposizione rispetto alla realizzazione del nuovo invasivo stadio del tennis al Foro Italico ed alla enorme cubatura, circa 150 mila metri cubi, nell’area esondabile del Tevere a Settebagni del “Salaria Sport Village” attuati a Roma per i campionati mondiali di nuoto 2009.

Per il Foro Italico si era contestato il fatto che con la scusa di una nuova piscina, necessaria a svolgere le gare in quel luogo, veniva realizzata di fatto la struttura del nuovo stadio del tennis in un complesso monumentale vincolato quindi non edificabile.

Nonostante la richiesta che la piscina necessaria fosse una struttura provvisoria appoggiata nell’invaso dello stadio del tennis per riportare il complesso all’impianto originario dopo i Mondiali, oggi in quel luogo vi è un vero e proprio “mostro edilizio” che nessuno avrà intenzione di smontare (si allega il recente comunicato stampa dove si definiva la struttura un vero e proprio “Abuso di Stato”).

Per quanto riguarda l’enorme edificio costruito dal Salaria Sport Village la denuncia di Italia Nostra riguardava il fatto che era stato autorizzato in un’area agricola confermata anche dal nuovo Piano regolatore, in area esondabile del Tevere vincolata paesaggisticamente e che aveva avuto il parere contrario del Comune e della Provincia di Roma.

Visti i collegamenti esistenti con i fatti di Roma dei personaggi arrestati e indagati dal GIP della Procura di Firenze, Italia Nostra chiede che venga svolta da Comune, Regione e Provincia una seria e documentata indagine amministrativa su queste due vicende.

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