mercoledì 17 febbraio 2016

CONVEGNO: IL PAESAGGIO COME SFIDA - Aula Magna della Facoltà di Architettura – Piazza Fontanella Borghese - Roma 3 e 4 marzo 2016

PROPOSTE PER IL PAESAGGIO URBANO
di Bruno Filippo Lapadula[1]



Negli anni ‘70 vi era stato grande interesse per le Politiche urbanistiche e la qualità dell’Ambiente urbano. Alcune Organizzazioni internazionali avevano prodotto studi e, tra queste, l’OCSE aveva confrontato esperienze[2], misurato risultati[3] e avviato programmi mirati[4]. Sebbene all’OCSE vi fosse, nella Direzione Ambiente, Gabriele Scimemi, un urbanista italiano di grande valore, i governi dell’epoca non manifestarono alcun interesse e nessun progetto italiano fu presentato. Questi erano segnali di un atteggiamento, che dura tuttora, che si traduce in una capacità ridotta e miope di pianificare, progettare, sperimentare, tutelare, gestire e valorizzare il Paesaggio delle città italiane nella quotidianità.
Nel maggio 2015 la Sezione romana di Italia Nostra ha presentato alla stampa le sue idee per una Politica del Centro storico.
Manifesto di Italia Nostra sul Centro storico di Roma
Italia Nostra non poteva affrontare, oggi, i problemi di Roma senza ricordare che la sua azione si ricollega direttamente alla lezione sulla Cultura della conservazione dei Centri storici espressa da Antonio Cederna negli anni ’50.
Questo documento e le relative proposte derivano dalla consapevolezza che il Centro storico di Roma, nonostante la sua importanza e la pressione a cui è sottoposto, è privo di Tutela paesaggistica e di un Progetto complessivo che richiederebbero almeno la ricostituzione dell’Assessorato al Centro storico (furono Assessori Vittoria Calzolari e Carlo Aymonino).
La gestione di Roma e del suo patrimonio avviene, poi, senza la preliminare definizione e condivisione di Politiche. L’Amministrazione dovrebbe stabilire preventivamente e la cittadinanza dovrebbe conoscere quali siano gli obiettivi che si intendono perseguire, nei principali settori della vita collettiva, e con quali strategie raggiungerli per migliorare la tutela dei beni culturali, lo stato dell’ambiente e la qualità della vita.
L’Associazione Italia Nostra non può sostituirsi a Governo centrale e Amministrazioni locali per le politiche generali ma nell’ambito delle sue competenze, che riguardano tutela del patrimonio storico, artistico e naturale, sente il dovere di proporre principi, che considera irrinunciabili e indifferibili, che potrebbero, nell’insieme, contribuire a scrivere una Charta di Roma per le Città storiche.
Al momento sono state individuate 10 proposte che sono accumunate dall’obiettivo di migliorare, con sistemi poco costosi, la qualità dell’ambiente urbano e coinvolgere i cittadini, creando forme di consenso e partecipazione.
Per l’esame dei 10 principi e delle 10 proposte, legate all’attualità romana, si rimanda al sito: www.italianostraroma.blogspot. com.



[1] L’Arch. Bruno Filippo Lapadula, consigliere della sezione di Italia Nostra Roma, ha coordinato il Gruppo di lavoro che ha elaborato i 10 principi e le 10 proposte per il Centro Storico d Roma.
[2] OECD, Les moyens peu coûteux d'améliorer l'environnement urbain, C(74)218
[3] OECD, Indicateurs d’environnement urbain, Paris, 1978
[4] OCDE, Groupe ad hoc sur les problèmes urbains, C(79)80

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