martedì 23 settembre 2014

UN PIANO CASA CONTRO ROMA E IL LAZIO

Cari lettori, oggi pomeriggio 23 settembre alle ore 14.00 in Consiglio regionale saranno votati gli emendamenti al il PIANO CASA della Giunta Zingaretti. I quartieri più preziosi da Garbatella a Prati, da Trieste a Città Giardino, da Testaccio al Nomentano e altri, potrebbero essere stravolti da questo piano inaccettabile. Senza più tutele, dunque, se la società civile non si opporrà con tutti gli strumenti necessari per evitare il bel volto di Roma venga stravolto.

 I bei villini, le specialissime case di edilizia economica e popolare di Testaccio, Garbatella e tutte le altre zone potrebbero essere sostituiti se questo PIANO CASA passasse senza emendamenti da anonime e non caratterizzate costruzioni moderne. Per questo Italia Nostra Roma fa un appello a tutte le forze politiche presenti alla Pisana perchè il volto di Roma non sia stralunato da interessi affaristici. Il centro storico di Roma è prezioso ma altrettanto preziosi sono i quartieri che in questo momento sono sotto attacco dalla proposta del PIANO CASA dell'amministrazione Zingaretti.
PS: vi ricordiamo che in campagna elettorale Nicola Zingaretti aveva promesso di modificare il PIANO CASA della Giunta Polverini, garantendo maggiori tutele. Nei fatti si è smentito da solo. PROMESSE DA MARINAIO!!!!


Particolare della decorazione in ceramica di  Duilio Cambellotti in uno dei più famosi villini di Prati a rischio
Peristilio del Villino in Prati decorato da Duilio Cambellotti





APPELLO
ITALIA NOSTRA ROMA AI CONSIGLIERI REGIONALI :

   VOTATE GLI  EMENDAMENTI CHE PREVEDONO TUTELE E CONTROLLI  SULLE TRASFORMAZIONI  DEI NOSTRI QUARTIERI OGGI IN TOTALE POTERE DEI COSTRUTTORI.
    NON PERMETTETE IL PROLUNGAMENTO DEL PIANO CASA CHE LA GIUNTA POLVERINI FERMAVA AL 31 GENNAIO 2015.
    SALVATE I QUARTIERI DELLA CITTA’ STORICA DAI FUTURI INTERVENTI  CHE DISTRUGGERANNO LE LORO PREZIOSE CARATTERISTICHE ARCHITETTONICHE.            GARBATELLA,  TESTACCIO, PRATI, TRIESTE, NOMENTANO, CITTA’ GIARDINO ECC NON SARANNO PIU’ GLI STESSI.

Oggi inizieranno le votazioni sugli emendamenti sul Piano Casa proposto dalla Giunta Zingaretti.
La speranza era quella che modificasse in modo sostanziale il Piano Casa della Giunta Polverini che cancellava addirittura le tutele paesaggistiche della Regione tanto che  il Ministro dei Beni culturali intervenne presso la Corte Costituzionale. Allora tutti i partiti dell’attuale maggioranza intervennero con dichiarazioni indignate su tutti gli articoli che stravolgevano il testo precedente.
La Giunta Zingaretti, invece di riconfermare la legge della Giunta Marrazzo, ha eliminato gli articoli contestati dallo Stato, ma ha  fatto proprie molte decisioni della Polverini peggiorando addirittura alcuni articoli, come ad esempio quello che permette di applicare premi di cubatura anche agli edifici ancora da costruire.    Il  Il Lazio è l’unica Regione che permette  questa possibilità.                                             Con questo Piano, se non viene modificato, i Piani Regolatori,  non contano più, ma fatto ancora più grave non contano più i Consigli comunali e tanto meno contano i cittadini che vedranno demolire e sorgere nei loro quartieri e in adiacenza alle loro abitazioni cubature molto più invasive di prima senza avere alcuna possibilità di potere intervenire.

Per Italia Nostra Roma che da anni si è mobilitata per riuscire a tutelare i bei villini novecenteschi dei quartieri di Prati, Nomentano, Trieste e gli edifici di pregio ( anche se purtroppo non vincolati) di Garbatella e Testaccio considera una vero e proprio scempio inaccettabile permettere la loro demolizione o la modifica sostanziale.   Nella audizione nella commissione regionale Italia Nostra aveva chiesto di non permettere l’applicazione del Piano in tutti  i quartieri della “città storica” che era stata tutelata dal Piano Regolatore. Purtroppo è rimasto il testo originario.
Un altro fatto grave è quello che la Giunta Zingaretti vuole prorogare il termine del Piano che per la Giunta Polverini doveva aver fine il 31 gennaio 2015.          Se questo dovesse avvenire sarebbe addirittura meglio non votare più il Piano Zingaretti e lasciare finire a gennaio prossimo i danni già provocati dal piano vigente. E’ chiaramente una richiesta provocatoria, ma la delusione è tanta nel vedere proseguire quanto deciso dalla Giunta precedente da questa Giunta che aveva promesso in campagna elettorale un deciso cambiamento rispetto al passato con maggiori tutele per il territorio e la vita dei cittadini nei loro quartieri.
Italia Nostra Roma spera  che questo ultimo appello a tutti i consiglieri regionali venga accolto e oggi quando si cominceranno a votare gli emendamenti, si riesca ad ottenere la modifica degli articoli più contestati.


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