Abusi, denunce, sequestri,
commissariamenti. In Italia le aree protette e vincolate sono ancora
sottoposte, a dispetto di tutte le normative nazionali e internazionali e di tutte le dichiarazioni ufficiali,
a continue occupazioni, cementificazioni, privatizzazioni di fatto – illegali o
autorizzate – da parte di chi concepisce l’ambiente e il paesaggio come merce,
come territorio da colonizzare.
La recente decisione del ministro dell’Ambiente
Gianluca Galletti di affidare al Corpo Forestale dello Stato la gestione dei
circa 8.000 ettari della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano ricadenti
nel Comune di Roma è l’ultimo capitolo
di una tipica vicenda italiana: un campeggio, sito in Via di Castelfusano, che
presenta un cosiddetto progetto di
bonifica e di restauro conservativo; un dossier dei Verdi - inviato al
Commissario Tronca - che dimostra come l’autorizzazione concessa
dall’Amministrazione Capitolina e dalla Regione Lazio senza il parere della
Commissione di Riserva consenta invece sostanziose nuove cubature; le precedenti
denunce in parte ignorate; l’indagine della Procura. Ora il ministro ha di
fatto commissariato l’Ente Gestore, Roma Capitale. Per la restante metà della Riserva del
Litorale resta gestore – come previsto dal Decreto istitutivo del 1996 – il Comune
di Fiumicino.
Il PRESIDIO ITALIA NOSTRA LITORALE ROMANO, in attesa che si conoscano gli sviluppi, prende atto
con viva preoccupazione delle notizie circa i presumibili gravi danni al
territorio protetto (siamo in area 1 della Riserva, ovvero in teoria a “tutela
integrale”), con l’abbattimento fra l’altro di numerosi pini, e sottolinea l’assoluta necessità di un
cambio di rotta, a partire dalla mentalità di chi amministra. Se si
arriva a vicende come questa del Campeggio Roma Capitol, è perché –
evidentemente – non si avverte come prioritaria la tutela dei nostri beni più
preziosi, non se ne comprende il valore.
Ricordiamo qui che la sezione
di ITALIA NOSTRA ROMA, che con
Antonio Cederna contribuì in modo determinante alla nascita della RISERVA
NATURALE STATALE DEL LITORALE ROMANO, ha
siglato una convenzione di collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato.
La Forestale – a cui appunto il ministro Galletti ha affidato la gestione della
Riserva – ha tutte le competenze e le sensibilità necessarie. Da essa ci aspettiamo un costante impegno contro
le illegalità di ogni tipo, compreso il dannosissimo fenomeno del bracconaggio
che mette a repentaglio la sicurezza dei cittadini e la sopravvivenza delle
aziende agricole. Si tratta però di un assetto provvisorio. Per la Riserva è in
fase di elaborazione il Piano di
Gestione, atteso da oltre 20 anni. ITALIA
NOSTRA LITORALE ROMANO appoggia le associazioni locali che da mesi ne
seguono il percorso, ribadendo la necessità che proprio a partire da questo
strumento fondamentale e dal successivo Regolamento
sia garantita una visione rigorosa e
un approccio che non consenta più deroghe ai vincoli dentro e a ridosso delle
aree protette. Chiediamo che si accetti il principio dell’area di rispetto lungo tutti i confini
del parco, auspichiamo una unitarietà degli orientamenti e un’alta
qualità della progettazione. Ci aspettiamo che venga rimossa per sempre la
minaccia del raddoppio dell’aeroporto Leonardo Da Vinci.
Sia per Roma che per Fiumicino diciamo BASTA AL
CONSUMO DI SUOLO PROTETTO! BASTA ALLA TOLLERANZA NEI CONFRONTI DEGLI ABUSI E
DELL’ILLEGALITA’! BASTA AGLI INTERVENTI CHE OFFENDANO LA NATURA EIL PAESAGGIO! A questo proposito, il Presidio ribadisce la propria netta contrarietà all’illuminazione
adottata sul lungomare di Maccarese, adiacente alla Riserva e
sottoposto a vincoli paesaggistici, illuminazione con pali di dimensioni gigantesche
mai autorizzate dalla Soprintendenza, un impianto in stile autostrada, addirittura
paragonabile a quello del carcere di Guantanamo.
La Riserva del Litorale
rappresenta una grande occasione per chi vive e visita il suo territorio ricco
di eccellenze naturalistiche e culturali, a condizione che tutto ciò sia
riconosciuto e tutelato. Al
Commissario da Acta per il Piano di Gestione Vito Consoli, alla Commissione di Riserva, agli Enti
Gestori chiediamo attenzione, rigore e sensibilità, per l’avvio di una nuova
stagione, orientata al rispetto della legalità e ad una corretta valorizzazione.
PRESIDIO ITALIA NOSTRA
LITORALE ROMANO
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