mercoledì 8 aprile 2015

STADIO DELLA ROMA A TOR DI VALLE: IL BALLETTO DEI SI E DEI NO TRA L'ASSESSORE CAUDO E IL SINDACO MARINO

Roma si candida alla XXXIII edizione dei Giochi Olimpici del 2024.


 Il Complesso Monumentale del Foro Italico sarà il "focus" di attrazione internazionale

La presenza, però. dello Stadio Olimpico e le partite settimanali delle società Roma e Lazio sono un handicap insuperabile per il recupero e la valorizzazione del Foro Italico. Le due società devono quindi trovare soluzioni alternative per le partite di calcio.

Fuori dal Complesso Monumentale del Foro Italico. 
Questo è quanto sostenuto da anni da Italia Nostra Roma.
Ma l'area di Tor di Valle non è idonea al gigantesco progetto del Patron della Roma, James Pallotta.
Prima di qualsiasi gruppo politico Italia Nostra Roma ha rilevato l'anomalia della proprietà dei terreni ad oggi ancora oggetto di valutazione da parte sia del Giudice Fallimentare che della Procura della Repubblica per ipotizzata bancarotta fraudolenta da parte dei Papalia.

L'Autorità di Bacino del Fiume Tevere ha definito, nel Piano di Gestione del Rischio Alluvioni, aggiornato alle disposizioni europee e attualmente vigente, che l'area individuata è soggetta a rischio idraulico di livello R3 e R4 (massima qualificazione del rischio).
In color ocra il rischio R3 in rosso il rischio R4

Il progetto di messa in sicurezza del Fosso di Vallerano e salvaguardia dell'incolumità di 20.000 residenti è prioritario e condizionante per la realizzazione del nuovo stadio della Roma.
Il Ministro dell'Ambiente, Galletti, è stato interpellato da Italia Nostra Roma ed ha inviato, dopo istruttoria interna, le precisazioniprescrizioni del Ministero.
Il Ministero dei Beni Culturali non può, infine, ignorare l'appello di Clara  Lafuente e apporre il vincolo alle tribune dell'ippodromo di Tor di Valle progettate dall'architetto Julio Lafuente per le olimpiadi del 1960.

Troppe incertezze e forzature procedurali ma soprattutto pericoli  per il massimo livello di rischio idraulico che investe le particelle interessate al progettato stadio.
Prioritario a tutto è il progetto definitivo, da realizzarsi prima dello stadio, della messa in sicurezza del Fosso di Vallerano dal rilevante costo di diversi milioni di euro. Senza quello niente posa della prima pietra.
Come Italia Nostra Roma ripete lo stadio si deve fare ma senza accanimento sull'area di Tor di Valle 

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