L'abuso c'è stato Italia Nostra Roma si è opposta con tutte le sue forze spalleggiata da un gruppo di architetti ed intellettuali che hanno firmato un appello.
Ma non abbiamo fatto abbastanza, la costruzione dello Stadio del Tennis doveva essere portata all'attenzione della Procura della Repubblica per evidenti violazioni del Codice dei Beni Culturali. Contro legge e contro la tutela del Complesso Monumentale.
Siamo contenti che il Ministro Bray si rechi in incognito alla Reggia di Caserta per verificare lo stato delle cose e che le nostre televisioni pubbliche ne abbiano dato ampia rilevanza. Invitiamo il Ministro Massimo Bray, Codice dei Beni Culturali tenuto come il breviario, a farsi una passeggiata in bici al Complesso Monumentale del Foro Italico. Vedrà una discarica urbana mal gestita. Vedrà un abuso immenso (il nuovo centrale del tennis). Vedrà un luogo magnifico degradato con sommo disprezzo per i vincoli monumentali e paesaggistici. Ma il pugno nello stomaco è sicuramente il "Centrale del Tennis". Il Ministro dovrà chiedersi "chi" ha rilasciato il nulla osta a costruire quel "pieno" quando Enrico del Debbio, progettista del complesso, aveva previsto un "vuoto" perchè fosse libera la visuale sulla collina di Monte Mario.
Italia Nostra Roma fa mea culpa. Avremmo dovuto denunciare l'abuso di stato e i suoi responsabili alla Procura della Repubblica. Non abbiamo avuto il coraggio di opporci allo strapotere di CONI Servizi SpA, usufruttuario anche dei beni vincolati, e alla colpevole compiacenza dei soprintendenti e direttori generali preposti alla tutela.
Ora quello stadio abusivo per battere moneta è utilizzato come stadio dei concerti e manifestazioni, a pagamento, come il recente Wind Music Awards 2013.
Altro che l'acqua sporca nelle fontane della Reggia di Caserta che con un pugno di euro si possono recuperare.
Ministro Bray se vuole Italia Nostra Roma, insieme al gruppo di architetti e urbanisti firmatari dell'appello per la salvaguardia del Complesso, la potrebbe accompagnare per una visita negli abusi reiterati del Complesso Monumentale del Foro Italico.
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