Se Italia Nostra Roma fosse stata l'Associazione dei Costruttori, i Candidati Sindaco sarebbero fuori dalla porta tutti in fila per discutere sulle nostre richieste. Ma siamo solo un'Associazione culturale.
Non si sono fatti vivi con Italia Nostra Roma che aveva fatto richiesta di un incontro per discutere il programma dell'Associazione nè il Sindaco uscente Alemanno, nè Ignazio Marino, nè Alfio Marchini, nè Alessandro Bianchi.
Rileviamo il segnale menefreghista di tutti e quattro i Candidati. Neanche il "garbo istituzionale" di mandare una letterina di scuse.
Invece, il Movimento 5 Stelle ha chiesto un incontro che si è svolto sabato scorso nella sede dell'Associazione e per questo li ringraziamo.
Pubblichiamo le richieste che Italia Nostra Roma ha inviato ai 4 Candidati e che avrebbe voluto discutere con loro.
Inviata per
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Roma 16
Maggio 2013
AL
CANDIDATO A SINDACO DI ROMA
RICHIESTE DI ITALIA NOSTRA
ROMA
1) Sospendere il Cantiere
della Metro “C” al Colosseo
Per garantire la stabilità del monumento con atti indipendenti e
di effettiva responsabilità e di impegnare in modo vincolante sul costo a
consuntivo dell’opera ed infine subordinare qualsiasi decisione all’indagine
della Corte dei Conti
2) Realizzazione dell’Area Archeologica
centrale in collegamento con il Parco dell’Appia Antica.
Deve essere ripreso il progetto della pedonalizzazione di via dei
Fori Imperiali per creare, in futuro, il grande Parco archeologico fino
all’Appia Antica, sottolineando l’incompatibilità
con i cantieri della Metro “C”
3) Tutela Integrale dell’Agro
romano con l’istituzione di un Parco Agricolo da richiedere alla Regione Lazio.
La
Green Belt proposta da anni sta scomparendo velocemente sotto il cemento e con
essa le aree agricole di grande valore paesaggistico che contengono siti
archeologici, edifici storici, rurali da recuperare e, miracolosamente, ancora
aziende agricole produttive. Molte aree sono di proprietà pubblica in abbandono
e vi sono numerose richieste di Cooperative di Giovani agricoltori che ne
chiedono la gestione attraverso convenzioni.
4) Verifica immediata della insostenibilità dell’attuale Piano Regolatore
Generale (PRG) con lo stop a tutte le proposte di delibere urbanistiche che
ITALIA NOSTRA ROMA è riuscita a non fare votare attraverso la mobilitazione di
comitati e cittadini.
Se
le circa 106 delibere oggi fermate, venissero votate, ben 100 milioni di metri cubi verrebbero costruiti distruggendo non soltanto l’Agro
romano, ma anche le poche aree verdi rimaste nei quartieri consolidati privi
tuttora degli standard di legge. A Roma esistono migliaia di alloggi vuoti che
non si riescono a vendere. Non occorre più continuare, quindi, ad espandere la città. Le imprese possono
essere incentivate al recupero dell’esistente a cominciare dalle aree dismesse
e degli edifici inutilizzati, senza ulteriori consumi di territorio. Le delibere
vanno verificate una per una in rapporto alla situazione del sistema dei
trasporti, degli standard e delle tutele paesaggistiche.
5) Riportare nelle NTA (Norme Tecniche Attuazione) la zona “A”
originaria che tutelava il Centro storico nel PRG originario, cancellando
la zona “Città storica” inserita con l’attuale PRG che ne ha diminuito
fortemente le tutele.
La
zona “A,”che identifica i Centri storici, non ammette gli interventi invasivi
(demolizioni, ricostruzioni, sopraelevazioni, ecc) del Piano Casa della Regione
Lazio, mentre la destinazione a zona “Città Storica” non è stata riconosciuta
dal Piano Casa come zona da tutelare. E’ inaccettabile che, mentre tutti i
centri storici dei Comuni laziali siano tutelati, il Centro Storico della
Capitale, tra l’altro sito riconosciuto dell’Unesco, sia privo di salvaguardia.
Per questo ITALIA NOSTRA ROMA chiederà al MIBAC il vincolo paesaggistico.
6) Garantire la tutela delle Ville storiche e dei parchi pubblici.
Oggi,
questi ambiti sono messi a rischio da utilizzi impropri o da gestioni private
che, invece di rispettare le convenzioni che affidano loro gratuitamente parte
delle aree, hanno prodotto abusi senza offrire un’ efficiente e continua manutenzione
e i servizi pubblici previsti. Italia Nostra Roma
chiede che per qualsiasi manifestazione venga versata dai privati organizzatori
una fideiussione a compensazione degli eventuali danni provocati durante
l’evento e a copertura della ripulitura del luogo a termine dell’evento stesso.
Coinvolgere nella valorizzazione delle Ville storiche la partecipazione delle Associazioni
come è avvenuto con Italia Nostra Roma per il restauro del parco di Villa
Borghese dimenticato dalle Istituzioni e che versava in uno stato di grande
degrado.
7) Chiedere alla Regione di nominare con urgenza i membri dell’Ente
regionale “Roma Natura”che gestisce le Aree Protette del Comune di
Roma.
Oggi
questo Ente vede ancora il Commissario nominato dalla Giunta Polverini che non
ha svolto alcun tipo di valida promozione per questo straordinario
patrimonio. La Regione deve riportare
la gestione a quella eccellenza che si era ottenuta col primo Consiglio
Direttivo dell’Ente quando Presidente,
membri e direttore erano stati nominati per il loro curriculum e le loro
esperienze di anni in materia di beni ambientali e culturali, e che vedeva la
presenza di due membri nominati dalle Associazioni.
8) Rinvigorire il turismo
giovanile a Roma aprendo uno o più Ostelli della Gioventù in una delle tante
strutture pubbliche non utilizzate. Va incentivata la formazione di cooperative
giovanili per gestire il turismo low cost.
Sembra
incredibile, ma Roma è l'unica città europea rimasta senza Ostello della
Gioventù.
L’unico
esistente era al Foro Italico ed è stato chiuso nel 2011 da Coni.Servizi
S.p.a . ITALIA NOSTRA ROMA
si fa promotrice di iniziative rivolte a formare cooperative giovanili
indirizzate a sviluppare il settore del turismo low cost per favorire il
turismo dei giovani e delle famiglie.
9) Nomina del nuovo Sovraintendente
comunale : non deve dipendere più da una scelta politica, ma da un avviso
pubblico per titoli e curricula in materia di beni culturali con particolare
esperienza per la tutela dei beni archeologici.
10)
Rigorosa regolamentazione degli impianti
pubblicitari.
Questi impianti inquinano in modo grave il decoro cittadino.
Bisogna riportare in vigore la norma che
la concessione ha durata annuale e può dunque essere revocata, in attesa di un Piano Regolatore per le Affissioni
Pubblicitarie.
Reintegro del gruppo speciale
rimozioni presso l’ufficio del Sindaco.
11) Realizzazione del Parco Fluviale del
Tevere Nord.
Dopo il diniego alle
Olimpiadi di Roma da parte del Governo, Italia Nostra Roma aveva chiesto la
realizzazione del Parco del Tevere Nord iniziativa che l’Associazione promuove
da 20 anni. Nulla è successo. Roma è l’unica capitale europea attraversata da
un fiume che non ha un suo parco fluviale.
12) Una piazza al Borghetto Flaminio.
Dove oggi esiste un’area pubblica di altissimo pregio degradata da strutture improprie, Italia
Nostra Roma con Antonio Cederna chiesero
a suo tempo la realizzazione di una Piazza
secondo il progetto dell’Architetto Enrico Del Debbio quando venne allontanata l’ipotesi della
realizzazione dell’Auditorium in quel luogo.
Un’ operazione che creerebbe uno spazio pubblico ancor più vasto della
stessa Piazza Del Popolo.
13) Un ruolo attivo del Comune in difesa
delle aree archeologiche.
Le aree archeologiche periferiche
e non devono essere integrate nel
tessuto vivo della città, attribuendo loro funzioni urbanistiche di rilievo, a vantaggio del decoro e della
identità.
Si pensi alla
riqualificazione dell’intero circuito delle Mura Aureliane, del percorso degli Acquedotti da Piazza
Maggiore agli archi di Via Tuscolana, al
parco dell’Acquedotto Felice ed alla Tor Fiscale.
14) Complesso del Mausoleo di Marco Nonio Macrino
(detta Tomba del Gladiatore)
Conservazione
in loco e senza compromessi del Complesso del Mausoleo di Marco Nonio Macrino,
(detto Tomba del Gladiatore ) e recupero integrale dell’ adiacente basolato
della Flaminia Antica, per tutto il tracciato concretamente recuperabile.
Vincolo assoluto dei 50 metri sui due lati.
15) Portare a compimento la mozione su Villa
Blanc.
La mozione su Villa Blanc promossa
da Italia Nostra Roma e dal Comitato Villa Blanc e, approvata all’ unanimità su
proposta di due Consiglieri di maggioranza e opposizione,dovrà essere portata a
compimento.
16) Riportare al decoro originario il
Complesso del Foro Italico.
Oggi
il complesso è gestito in maniera inaccettabile da CONI Servizi S.p.A.,
trasformato in una vistosa operazione commerciale e spesso negato all’uso
pubblico.
Italia Nostra Roma chiede, quindi, un
incontro al candidato Sindaco per
confrontare le richieste
dell’Associazione con il programma del candidato.
Il Vice Presidente
Il Vice Presidente
Mirella Belvisi
Vanna Mannucci
DOVE SI SONO NASCOSTI I CANDIDATI SINDACO DI ROMA?
EVIDENTEMENTE ITALIA NOSTRA ROMA NON INTERESSA AI NOSTRI FUTURI AMMINISTRATORI...
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