La diffida, inviata da Italia Nostra Roma il 19 febbraio perchè nessun parere venisse rilasciato prima del completamento degli scavi archeologici, ha prodotto un sonoro e importante risultato: la Soprintendenza si esprimerà , sul project financing, solo ed esclusivamente a scavi conclusi. Mancano all'indagine archeologica ancora un quinto, 1000 metri quadri su una superficie totale di 5300 metri quadri . Non è corretta, quindi, la dichiarazione di CAM che afferma che il 94% delle indagini sono state effettuate. Quando "si danno i numeri" bisogna darli correttamente.
La Soprintendenza Archeologica Roma, nel pieno dei suoi poteri, "può riservarsi, a completamento delle indagini, ulteriori atti autorizzativi in fase definitiva ed esecutiva". Nessuna autorizzazione quindi, "perchè i sondaggi non sono ancora conclusi".
Italia Nostra Roma chiede, come già espresso nella diffida, che sugli scavi, una volta completati, sia, a tempo opportuno, apposto il vincolo diretto ed indiretto a salvaguardia dell'intera area storica. Nulla deve muoversi prima che il Ministero abbia valutato la rilevanza degli scavi in corso.
Il project financig, estremamente critico, deve fermarsi.
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