ITALIA NOSTRA RINGRAZIA IL MINISTRO DEI
BENI CULTURALI,
LORENZO ORNAGHI PER IL SUO INTERVENTO A
TUTELA DI
VIA GIULIA.
DECIDENDO DI CHIEDERE AL SINDACO DI
FERMARE ILPROGETTODI PROJECT FINANCING E AVOCANDO A SE L’ISTRUTTORIA HA
RIPORTATO AL RISPETTO DELLE LEGGI DI
TUTELA
ITALIA NOSTRA ROMA, appena
conosciuto il progetto di project financing proposto per la sistemazione
dell’area archeologica di via Giulia, già arrivato alla conferenza dei servizi, aveva inviato in data 19
febbraio scorso una lettera al Ministro Ornaghi nella quale si diffidava il
Ministero a far rilasciare un parere favorevole al progetto.
(Si allega copia)
La
diffida era riferita in particolare al fatto che gli scavi archeologici non
erano ancora conclusi e non era stato avviato l’iter di apposizione del vincolo
diretto ed indiretto, ma specialmente alla notizia che la Soprintendenza ai
Beni architettonici e paesaggistici del Ministero avesse già espresso un parere
preliminare favorevole sia a far realizzare il parcheggio sotterraneo sia a
fare edificare al di sopra dell’area archeologica un complesso di edifici per
realizzare un albergo, appartamenti e suites e un Urban center
Oggi
l’intervento del Ministro, che ha chiesto al Sindaco di fermare il progetto e
l’iter in atto ed avocando a se l’istruttoria, è un importante segnale di voler
riportare nella Capitale il rispetto
delle leggi di tutela dei Beni archeologici, storici e paesaggistici .sempre
più spesso ignorate negli ultimi anni.
Ricordiamo,
tra le tante azioni dovute fare da ITALIA NOSTRA, in sostituzione del Ministero,
la vicenda del parcheggio di 9 piani dentro la collina del Pincio, le continue
denunce sul degrado di Villa Borghese, la tutela della storica Passeggiata di
via Ripetta e dei sui grandi platani del Lungotevere minacciati dal progetto di
un sottopasso e da un parcheggio sotterraneo.
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