Italia Nostra Roma chiede al Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, di fare il secondo miracolo.
Dopo il grande successo della Collezione Torlonia, liberata dopo 40 anni dagli scantinati, la comunità scientifica chiede con forza che anche le prestigiose collezioni del distrutto Museo Geologico Nazionale escano dall'oblio, dalle casse nelle quali sono ricoverate e facciano ancora parte viva, integrante e visibile del Patrimonio nazionale.
Italia Nostra Roma auspica che Palazzo Canevari, cartolarizzato da Tremonti nel 2003 e ora di proprietà di Cassa Depositi e Prestiti Immobiliare, per farci dei banalissimi uffici, ritorni ad essere, come voluto da Quintino Sella, la sede del Museo Geologico Nazionale.
Italia Nostra Roma chiede al Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella,
intervenga con autorevolezza e giustizia per sanare questo vergognoso "delitto culturale": Roma è l'unica capitale che non possiede più un Museo Geologico Nazionale e le sue preziose collezioni
continuano ad essere negate alla comunità scientifica, a quella culturale, e a tutti i cittadini della Repubblica italiana.
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