Italia Nostra per il Litorale
Romano ha ottenuto il primo
risultato concreto: la modifica di un progetto di ciclabile che avrebbe
danneggiato l’ampio tratto dunale tra Passoscuro e Marina di San Nicola, in zona
di protezione integrale. Il transito avverrà invece in aree più interne. Il
Comune di Fiumicino si affida agli esperti e alle associazioni specializzate
per completare e migliorare il progetto del Biciplan, nell’ambito del quale
verrà realizzato un tratto della Ciclovia Tirrenica.
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Il Presidio ha potuto visionare la mappa dei progetti previsti
e con viva soddisfazione ha constatato che è stato evitato il
transito sulle dune tra Passoscuro e Palidoro, area della Riserva Naturale
Statale del Litorale Romano sottoposta a tutela integrale
per la cui difesa
il prof. Francesco Spada della Sapienza di Roma aveva scritto una corposa
relazione. Evidentemente l' impegno del Presidio ha trovato piena rispondenza presso
i progettisti.
Nella riunione, che si è svolta, nei giorni scorsi al Comune di Fiumicino, nella
massima e reciproca disponibilità, sono stati affrontati altri punti che qui
illustriamo.
Necessità di creare una maggiore
collaborazione fra amministrazione, popolazione, esercizi commerciali e
agricoltori al fine di evitare inutili incomprensioni come a volte è avvenuto. Marco Papi,
agricoltore biologico e apicoltore attivo nelle associazioni locali, ha
testimoniato il fatto che alcuni concessionari delle terre della Regione sono come
lui favorevoli ad accogliere ciclisti, a condizione che non si creino problemi
pratici alla produzione. Anna Longo, giornalista culturale e animatrice da anni
di azioni locali e ora del Presidio Litorale Romano di Italia Nostra, ha dato
la piena disponibilità di Dolcespiaggia (anche a nome della referente progetti
ambientali della Scuola Erminio Carlini di Passoscuro Stefania Bragaglia) a
favorire informazione e dialogo, come sempre è stato fatto. Sembra che una
parte del percorso ciclabile possa passare nel paese di Passoscuro, pertanto è
necessario far capire a tutti che è una bella opportunità anche dal punto di
vista economico, e non è certamente un disagio.
Quanto alla presenza di cancelli nelle
aree agricole, Alemanno Barsocchi di Ostia in Bici ha ricordato il modello ‘Camino di Santiago’, in base al quale nelle campagne vengono lasciati i cancelli
aperti per il passaggio di pellegrini in bici e a piedi, con il cartello che
invita a chiudere dopo il passaggio.
Abbiamo anche ipotizzato una interazione
con l'Assessorato alla cultura per quello che riguarda l'apposizione di una
segnaletica adeguata, che fornisca notizie di carattere storico-naturalistico-culturale
lungo il percorso.
La linea da noi auspicata e condivisa dall’Architetto
Di Silvestre (responsabile dell’Area Lavori Pubblici del Comune di Fiumicino e del
suo collaboratore Geometra Pazzaglia è la realizzazione di un sistema di
percorsi ciclopedonali che interagiscano con le ricchezze e le qualità del
territorio, in modo che il visitatore/ciclista possa trovare sia punti di
interesse paesaggistico e storico culturale che rivendite di prodotti agricoli
o punti ristoro. Un ciclo-turismo piacevole per tutti, non riservato solo
ai ciclisti sportivi.
L’Architetto Roberto Pallottini del Coordinamento Roma
Ciclabile ha spiegato che uno solo dei diversi tracciati dovrà essere
poi indicato come "Ciclovia Tirrenica", avrà le sue specifiche
segnalazioni e potrebbe usufruire di ulteriori finanziamenti dalla Regione
Lazio.
Ci è stato confermato che stanno partendo
i lavori per la ciclabile tra Fregene e Passoscuro lungo la spiaggia di
Maccarese, con la ricostruzione della passerella fino a Passoscuro e la
sistemazione del Ponticello sul Rio Tre Denari. In proposito abbiamo chiesto
che la prevista illuminazione sia il più possibile discreta e che la
passerella sia realizzata in materiale diverso dal legno, che di
solito viene asportato ed utilizzato come combustibile. Come
facciamo da anni abbiamo chiesto l’installazione di videocamere e una presenza di controllo, ma sembra
che non ci sia disponibilità economica, benché il lavoro nel complesso costerà
un milione e 800mila euro.
Ci sarebbe piaciuto un progetto diverso, di
minore impatto, con la pista addossata ai tumuleti e non agli stabilimenti.
Condividiamo comunque che questo importante progetto possa rendere tangibile la
presenza delle istituzioni in un territorio compromesso dagli abusi degli
stabilimenti, dall'invasione delle macchine e dal degrado. Da questa
presenza dovrebbe nascere secondo noi un intervento di ritorno alla legalità e
di ripristino delle cubature davvero autorizzate e autorizzabili.
Abbiamo parlato anche dell'assetto dei
fiumi, del ruolo del Consorzio di Bonifica, intrappolato tra le
lungaggini burocratiche e una visione piuttosto rigida del proprio ruolo. Quello
che andrebbe attuato velocemente spesso viene realizzato in ritardo, gli
interventi di pulizia degli argini a tratti si fanno e a tratti no, con
conseguenze negative sul territorio. Manca a quanto pare l'attenzione sui
canali a monte. Il geometra Pazzaglia ha suggerito la possibilità di un
incontro con il Consorzio con il quale si dovrebbe discutere anche degli
itinerari ciclabili lungo i canali, sul modello del Sentiero della Bonifica
Chiusi-Arezzo.
Si è detto della Torre di Palidoro ceduta
dalla Regione al Comune per realizzare il Museo “ Salvo D'Acquisto ”.
Abbiamo sostenuto la necessità che appunto la Torre sia vissuta come uno dei
punti di attrazione della ciclabile, e che si dilati in un' “ Oasi
Salvo D'acquisto ”, in un luogo che racconti non solo la vicenda del
carabiniere eroe, ma anche la storia del territorio, l'archeologia ecc. Un
progetto che il Presidio dovrebbe cominciare a studiare e del quale si dovrebbe parlare al Comando Generale dei Carabinieri. Inoltre si intende seguire il coordinamneto con l’Università Roma tre che sta lavorando a un progetto sulle
Dune di Passoscuro per la Città Metropolitana.
E' stata segnalata la presenza di una
serie di baracche abbandonate che risaltano sulla spiaggia a
ridosso della foce del Rio Palidoro, di fronte alla Torre, all’interno
dell’area dell’Ospedale Bambino Gesù. Una di esse è stata di recente
ricostruita.
Il Presidio Litorale Romano di Italia
Nostra intende chiedere incontri alle Soprintendenze ai Beni Archeologici e ai
Beni Architettonici e Paesaggistici competenti per territorio.
A conclusione della riunione, l’Arch. Di Silvestre e il Geom. Pazzaglia
hanno invitato Roberto Pallottini e Alemanno
Barsocchi a studiare le possibili vie
ciclopedonali e a dare suggerimenti all'amministrazione, non solo
sul territorio nord della Riserva, ma anche per i collegamenti verso Ostia
Antica.
1 commenti:
È veramente una bella zona quella di Passoscuro, anche per la vicinanza con il litorale laziale. Noi siamo stati qualche giorno in vacanza da quelle parti, abbiamo affittato un appartamento da Elios Vacanze e prendendo il treno (la stazione era vicinissima) raggiungevamo ogni giorno la zona di Termini per poi spostarci.
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