Dopo il fallimento della Parsitalia, il gelo della Regione Lazio il
progetto va fermato definitivamente
Progetto
lacunoso, integrazioni richieste ma non consegnate, omissioni negli elaborati
e, soprattutto, una marea di cubature per negozi, alberghi e uffici che sforano
ampiamente il consentito.
Italia
Nostra Roma aveva già segnalato il grave rischio idrogeologico e la mancanza di applicazione del principio
dell’invarianza idraulica dell’area che doveva essere scartata senza le
forzature che sono contenute nella delibera dell’Assemblea Capitolina del 22 Dicembre 2014 sulla “pubblica utilità”
del progetto.
ATAC
ha già dichiarato l’impossibilità di realizzare il prolungamento della Metro B
per
gli enormi disagi che i lavori provocherebbero agli utenti del percorso
attuale.
Non
basta congelare il progetto per mancanza di integrazioni e lacune: il progetto
va fermato e quella scelta infelice
dell’area va ripensata radicalmente.
I terreni per lo stadio della
Roma vanno individuati in area
metropolitana già servita da infrastrutture per la mobilità.
1 commenti:
E la Tribbbbbunaaaa? Chi ce pensa alla Tribbbuna? Svegliaaa!!11!!!
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