COMUNICATO STAMPA
22 SETTEMBRE 2015
IL GIGANTE CON I PIEDI NELL’ACQUA
FINALMENTE E’ CHIARO IL RISCHIO IDROGEOLOGICO DI TOR DI VALLE
L’OPERAZIONE VA ANNULLATA
Lo stadio a Tor di Valle è sempre
stato a rischio. L’Associazione Italia Nostra Roma, nel documento presentato il
2 ottobre 2014 alle Commissioni riunite del Comune di Roma, aveva per prima
denunciato l’estrema criticità idrogeologica dell’area. Il documento del 2
ottobre, che riportava la risposta del Ministero dell’Ambiente ai dubbi
sollevati da Italia Nostra Roma, evidenziava già le enormi criticità dell’area
e le onerosissime opere di mitigazione propedeutiche al nulla-osta.
Demenziale, quindi, proporre un gigantesco
complesso urbanistico in quell’area con così gravi handicap idrogeologici!
La Guardia di Finanza sta, ora, indagando a tutto campo sulla correttezza
delle procedure e sulla legittimità delle stesse.
Italia Nostra Roma pose forti
dubbi sulla votazione favorevole alla “pubblica utilità” quando non erano stati
resi noti, neanche ai consiglieri comunali che dovevano votarla, i punti
critici dell’opera. Prima e durante il dibattito in aula è stata forzata la
mano minimizzando le criticità e denigrando le corrette e documentate obiezioni
sollevate da Italia Nostra Roma.
Ridicolo, quindi, battere la grancassa, oggi, sul “parco
fluviale” del Tevere Sud. Una foglia di fico su un progetto insensato, forzato
e estremamente critico.
Poiché, però, il Complesso
Monumentale del Foro Italico, vista la candidatura ufficiale di Roma alle Olimpiadi
di Roma 2024, deve essere liberato dalla funzione impropria delle partite di
calcio che devastano l’area vincolata, lo stadio deve essere realizzato. Ma non
a Tor di Valle.
Un’operazione nata male che deve
essere azzerata per trovare una soluzione alternativa, compatibile con la costruzione
del nuovo stadio della Roma.
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