mercoledì 4 giugno 2014

IL PROGETTO DELLO STADIO DELLA ROMA A TOR DI VALLE NON PUO' ESSERE SECRETATO




COMUNICATO STAMPA 
3 GIUGNO 2014


Il Progetto per il nuovo stadio della società Roma a Tor di Valle non può essere secretato anzi, al contrario, tutto deve essere pubblico e trasparente fin dalle prime battute. Non può essere secretato e discusso a “porte chiuse”  come dichiarato ufficialmente.

Un progetto di questa portata che esige grandi interventi di opere pubbliche, interessa tutti i cittadini romani dal primo all’ultimo, romanisti e non. Il nuovo ponte sul Tevere, l’ adeguamento della viabilità esistente, gli svincoli sul GRA e il prolungamento della metropolitana B, i vincoli di in edificabilità e i vincoli paesaggistici non sono e non possono essere “segreti di stato”.

Ancora deve essere confermato se quest’opera è di pubblica utilità. La pubblica utilità non può essere valutata a porte chiuse senza la partecipazione diretta  dei cittadini.

Italia Nostra Roma ha apprezzato il desiderio di trasparenza dell’Assessore Caudo che è insufficiente, però, a garantire un percorso limpido e condiviso.

Italia Nostra Roma chiede, quindi, che tutte le fasi dell’iter procedurale siano rese pubbliche dal Sindaco di Roma Capitale, Ignazio Marino.  



Non scherziamo.
Il progetto del nuovo stadio della Roma non può essere un segreto di stato un segreto militare escluso quindi alla conoscenza e alla comprensione dei cittadini. In una fase storica in cui vengono tolti i segreti a tutti gli atti del periodo più buio della Repubblica italiana, quello delle stragi, non si capisce perchè un progetto che riguarda il nuovo stadio, argomento assai più lieve e teoricamente gioioso, debba essere tenuto sotto segreto.
Caro Sindaco si sbrighi di fare macchina indietro e a decidere che tutti i cittadini debbono sapere che cosa succederà in quell'area.
Riunioni tecniche a porte chiuse significa sbattere la porta in faccia ai cittadini. 

E' UNA PARTITA TROPPO IMPORTANTE PER ESSERE GIOCATA A PORTE CHIUSE!!!!!!


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