mercoledì 11 maggio 2011



DA OGGI IN POI TUTTE LE NOSTRE FORZE
SARANNO CONCENTRATE SUL
MAUSOLEO DI MARCO NONIO MACRINO
SULLA FLAMINIA ANTICA.
Tutto venga scavato, tutto sia acquisito allo Stato e questa grandiosa scoperta archeologica porti a Roma il prestigio che le serve
per moltiplicare le sue attrattive nel turismo internazionale

L’area dello scavo si trova in via Vitorchiano, è di proprietà del costruttore Bonifaci, che intende qui costruire tre palazzine, come da accordo di programma con il Comune.



Quanto è stato messo in luce, la più grande scoperta archeologica degli ultimi 40 anni, non può essere né soffocata né pure, in parte annullata, da tre, dicasi tre, palazzine di abitazione che non sono di alcuna utilità né indispensabili nell’ambito di una visione degli interessi strategici di Roma Capitale.



Italia Nostra Roma segue con apprensione la vicenda fin dal 2008 quando, si è ispirata alla lezione civile e morale del funzionario della Soprintendenza Archeologica, Gaetano Messineo(di cui piangiamo la scomparsa), colto e splendido servitore dello Stato che, lungo la Flaminia, ha acquisito, restaurato e messo a disposizione della città la Villa di Livia e l’Arco quadriportico di Malborghetto.



Un archeologo urbanista Gaetano Messineo, che ha preconizzando, grazie ai tanti ritrovamenti, un parco lineare lungo la Flaminia integrato al parco fluviale del Tevere Nord.



Qui aggiungiamo che lo scavo della Flaminia e l’anastilosi in loco dell’eccezionale Mausoleo di Marco Nonio Macrino, il cui ritrovamento ha già fatto il giro del mondo grazie al grande successo del film “Il Gladiatore” di Ridley Scott, varrebbe per Roma e per i suoi interessi turistici e culturali almeno quanto l’assegnazione di un’Olimpiade.


Alleghiamo inoltre, una foto da noi “rubata” dalla confinante pista ciclabile Ponte Milvio-Castel Giubileo.

Il Presidente di Italia Nostra Roma
Carlo Ripa di Meana

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